Ciccio Cozza l’aveva voluto a Reggio per farlo diventare il “bomber” della sua Reggina, come a Catanzaro due anni fa in Seconda Divisione di Lega Pro. Ma Masini per tutto il 2014 in campo è stato un disastro, pur mettendoci sempre tutto l’impegno possibile. Con Alberti il cambio di ruolo da prima punta a esterno e la sua rinascita calcistica, un assist fondamentale per Ungaro al 93° contro la Paganese e oggi migliore in campo con un gol e un assist. Queste le sue parole nel post-partita in sala stampa, con una velata stoccata all’ex allenatore amaranto: “il gol è stata una liberazione, sono contento perchè ci ho sempre creduto e in questi mesi non ho mai mollato anche quando le cose non andavano bene. Dedico il gol alla mia famiglia, a mia moglie e alle mie due bambine. Oggi è stata la dimostrazione che col carattere si può uscire da periodi brutti con nuova linfa. Da quando è arrivato Alberti mi sento un altro giocatore, devo ringraziarlo. In realtà io non sono una prima punta, l’ho fatto negli ultimi 2-3 anni ma prima giocavo sempre seconda punta o da esterno. Qui adesso sono tornato alle mie origini, mi sto trovando molto bene così e spero di continuare così. Il risultato di oggi vale doppio perchè abbiamo recuperato una partita dopo che avevamo subito gol dopo 3 minuti, e dopo la batosta del derby. Abbiamo ribaltato il risultato e questo ci da’ fiducia in vista delle prossime partite. Oggi abbiamo meritato la vittoria, ci abbiamo creduto più di loro ed è stato giusto così. Io spero di rimanere qui se non mi cacciano, la mia volontà è quella di rimanere“.
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