Mentre la Reggina continua a lavorare per le operazioni in entrata e cerca un esterno difensivo, un centrocampista centrale e un altro attaccante dopo l’arrivo di Balistreri, il club si trova a fronteggiare la situazione dei calciatori fuori rosa o comunque in uscita. Giuseppe Rizzo è vicinissimo al Livorno, che dovrebbe acquistare il cartellino del centrocampista messinese a titolo definitivo versando nelle casse della Reggina una cifra che potrà dare una boccata d’ossigeno al club amaranto. La trattativa sta per andare in porto e la fumata bianca arriverà molto probabilmente nei prossimi giorni.
Di Michele, invece, ha rifiutato Torres e Pordenone per l’eccessiva distanza: l’attaccante di Guidonia potrebbe trasferirsi in una squadra che sia geograficamente più vicina ai suoi affetti e alla sua famiglia, ma spera ancora in un reintegro per aiutare la Reggina e continuare la sua esperienza in amaranto. Non ha mai rescisso il contratto che lo lega alla Reggina fino al 2017, e basterebbe una telefonata di Foti per riportarlo in gruppo. Con i suoi 39 anni, insieme a Belardi, Aronica e Cirillo farebbe diventare la Reggina da squadra più giovane del campionato che era a inizio stagione, a quella più vecchia. Un suo reintegro non è da escludere: senza Insigne e con Masini e Viola in uscita, la Reggina rimarrebbe in attacco con i soli Louzada, il neo-acquisto Balistreri e il nuovo attaccante che dovrebbe arrivare dal mercato. Impensabile dover rincorrere la salvezza con i giovanissimi della Berretti Ador Gjuci (16 anni) e Salvatore Lancia (17 anni), che pure hanno giocato alcune partite e ben figurato, ma sono ancora troppo giovani per un’esperienza così importante tra i professionisti. Di Michele, quest’anno, ha disputato soltanto 7 partite con la maglia della Reggina, tutte a inizio stagione e tutte da titolare, ma soltanto 2 su 7 le ha concluse fino al triplice fischio finale. Frenato prima da un infortunio al ginocchio, è finito fuori rosa dopo la sconfitta di Ischia, ultima partita giocata da titolare con la fascia da capitano.
Infine, Insigne vuole solo il Catania: se non andrà in B alle falde dell’Etna, il calciatore è pronto persino a rimanere fermo 5 mesi a casa in attesa della prossima stagione.
