“Un fatto grave – aggiunge Lacopo – in un periodo di forte crisi economica che l’Italia sta attraversando, perché decurtare parte di una pensione rende ancora più difficile la sopravvivenza dei pensionati. Se si aggiunge poi che sulle mensilità di gennaio e febbraio verrà effettuato il conguaglio negativo relativo al’indice Istat del 2014 e che l’incremento delle pensioni è passato in tre anni dal 3% del 2013 al 0,3% del 2015, le difficoltà aumentano”.
“E’ vero – specifica il Segretario – si tratta di un problema di carattere generale che attribuiamo all’INPS ed è proprio per questo che attendiamo delle comunicazioni ufficiali che giustifichino tale decurtazione, perché se fosse un problema burocratico, l’INPS dovrebbe risponderne”.
“Per l’ennesima volta – conclude – sono le fasce più deboli a essere colpite da un sistema che, invece, di tutelare, sottrae”.