Un altro punto che sembra chiaro: l’asse Pd-Ncd che è anche l’asse Cosenza-Catanzaro con Oliverio–Gentile–Scalzo, lascia la politica reggina sempre più ai margini dei vertici istituzionali calabresi.
Il Partito Democratico è piombato dalla grande vittoria al caos più totale: il reggino Mimmo Battaglia, promesso presidente del consiglio regionale, si è visto ‘trombato’ da Tonino Scalzo (rinviato a giudizio) e dall’asse Pd-Ncd; il vice-segretario regionale dei democrat Nicola Irto al ‘veleno’ contro il segretario Pd Ernesto Magorno. Mal di pancia anche per Seby Romeo, consigliere regionale e coordinatore provinciale del partito di Renzi. Gianni Nucera, unico rappresentate a Palazzo Campanella della Sinistra, di certo non avrà posti di rilievo.
Reggio di fatto è tagliata fuori: schiacciata dai trasversalismi politici-territoriali cosentini e catanzaresi, esaltati dall’asse PD-NCD, vogliosi di vendicarsi rispetto alla gestione filo-reggina di Scopelliti e favoriti dalla debolezza della compagine reggina del centro/sinistra regionale.