Tra i coinvolti nell’incidente anche 9 militari italiani, solo uno rimane ancora ricoverato
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Tragedia nella base Nato di Llanos, ad Albacete in Spagna: un F-16 greco e’ precipitato durante la fase di decollo e si e’ schiantato su un hangar e su alcuni aerei parcheggiati, pronti al decollo e carichi di carburante, provocando quattro esplosioni. Ed un bilancio, ancora provvisorio, che conta almeno 10 morti e 19 feriti. Coinvolti anche 9 militari italiani, solo uno dei quali – secondo fonti militari italiane – resta ricoverato, in condizioni serie, ma non in pericolo di vita. Un secondo ustionato e’ gia’ stato dimesso, mentre gli altri 7 hanno riportato solo escoriazioni.
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Al programma Tlp della Nato partecipano, con Spagna e Italia, Belgio, Germania, Francia, Danimarca, Grecia, Gran Bretagna, e Stati Uniti, in tutto 750 persone fra piloti e personale di manutenzione. L’addestramento, al quale prendevano parte oltre 50 membri del personale militare e civile dei paesi interessati, era cominciato il 19 gennaio e sarebbe dovuto terminare il prossimo 13 febbraio. Obiettivo del corso era aumentare l’efficacia delle forze aeree. “Gli allievi si allenano su differenti scenari, nei quali si esige un alto livello, che consenta loro di partecipare a missioni tattiche”, si legge sulla pagina web della Nato Tpl-Albacete. Tra i numerosi aerei della Nato che stavano partecipando al corso TLP anche un AMX del 51/mo Stormo di Istrana dell’Aeronautica Militare e 5 velivoli Harrier AV8 B della Marina militare (l’Italia ha aderito al TLP come Nazione firmataria nel gennaio 1996): almeno uno di questi ha subito seri danni, mentre ancora non si conoscono bene le condizioni degli altri visto che nella zona sono tuttora in corso le azioni delle squadre antincendio e di soccorso. Tre dei feriti lievi per inalazione da fumo sono stati trasferiti all’ospedale di Hellin (Albacete) e il resto nell’ospedale della citta’ di Castilla La Mancha, anche se i piu’ gravi saranno trasportati a unita’ di grandi ustionati di ospedali della capitale. Nella zona dell’incidente ancora lavorano numerose squadre di vigili del fuoco, ambulanze e unita’ di rianimazione.