Terrorismo e Belgio, maxi operazione antiterrorismo svela complotti jihadisti

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La Procura Belga alza l’allerta attentati da livello 3 a livello 4

o-TERRORISMO-BELGIOLe forze speciali della polizia belga hanno messo a segno ieri una serie di operazioni antiterrorismo in tutto il Belgio. Le indagini sono ancora in corso e per questo non vengono svelati tutti i particolari.

A Verviers, al confine con al Germania, le forze dell’ordine belga tenevano sotto sorveglianza dei terroristi rientrati dalla Siria da tempo in quanto da come è emerso dalle intercettazioni programmavano un attentato a Bruxelles.  C’è stata una sparatoria che ha coinvolto la polizia ed alcuni jihadisti residenti in un appartamento della città. Non è chiaro se la sparatoria sia esplosa nel corso di un blitz mirato o nel corso di accertamenti più generici. Si sa però che quando gli agenti hanno bussato alla porta sono stati investiti da una scarica di proiettili, i jihadisti, infatti, hanno aperto il fuoco contro la polizia a lungo. Il bilancio parla di due morte tra i jihadisti, un ferito e un uomo catturato.

“Quello preso di mira nell’operazione in Belgio” ha spiegato uno specialista della polizia alla televisione sarebbe un “gruppo che si occupava delle partenze per la Siria e della fornitura di armi”. Il sito del quotidiano belga “Le Soir”, inoltre, riporta il racconto di un testimone: “Erano le 17.45 e stavo guidando quando ho sentito due spari. Mi sono fermato. Era solo in strada e ho visto due giovani di 25-30 anni, di origine magrebina, vestiti di nero e con una borsa dello stesso colore”.Un’altra donna testimone dell’accaduto insieme ai figli narra: “Stavamo risalendo rue des Ecole e volevamo attraversare alle strisce pedonali di rue de la Colline, quando un uomo vestito di blu scuro e col passamontagna sul volto ci ha spinto alle spalle e ci ha detto ‘correte’ “. “Abbiamo guardato rue de la Colline ed abbiamo visto una camionetta blu scura ferma in mezzo alla strada e due persone col passamontagna e poi che c’era un dispiegamento di numerosi poliziotti – ha detto -. Ci siamo messi a correre e in due secondi c’è stata una grossa esplosione e dei colpi di arma da fuoco a raffica. I miei bambini si sono messi a piangere. Li ho spinti ed abbiamo continuato a correre”.

Altre due sparatorie sono avvenute sempre ieri nei paesi di Angleur e Amercoeur, nella provincia di Liegi e non lontani da Verviers. Il bilancio è di un ferito. Mentre altre perquisizioni sarebbero in corso a Schaerbeek.  La polizia ha ritrovato garzie a queste indagini armi e munizioni in vari punti del Belgio. Ad esempio, la Libre Belgique online riferisce che ad Anderlecht, un quartiere a Sud di Bruxelles, è stato trovato dell’esplosivo durante un’operazione della polizia belga, che ha fatto irruzione in un palazzo.A Bruxelles intanto, oltre all’arresto della stazione metro di Ribacourt di un terrorista che gridava «Allah Akhbar», si è tenuta una riunione d’emergenza tra i primo ministro belga e ministri dell’interno e della giustizia per l’organizzazione della maxi operazione anti-terrorismo della polizia federale.

terrorismoAlcuni, come il sostituto procuratore belga Eric Van Der Sijpst, sostengono che non ci sia un vero e proprio collegamento tra l’attacco terroristico di Parigi e queste indagini in Belgio, che andavano avanti da alcuni mesi ormai. Egli infatti dichiara: “nessun legame è stato stabilito al momento tra l’operazione antiterrorismo in Beglio e gli attentati di Parigi”. “Le indagini sulla cellula belga erano iniziate prima degli attentati di Parigi”sottolineano alla Procura federale. “Ma la rete è ampia”. Secondo quanto riporta la tv fiamminga le operazioni contro la jihad si stanno svolgendo in Belgio ma anche in altri sette Paesi europei e nello Yemen.  Altri, al contrario sostengono che il legame c’è in quanto si avvalgono della scoperta che ha portato a scoprire che le armi per l’assalto al giornale satirico Charlie Hebdo furono acquistate illegalmente da Amedy Coulibay in Belgio, più precisamente a Bruxelles e a Charleroi. In quest’ultima località, inoltre, è stato arrestato un trafficante di armi che si è autodenunciato in quanto scosso dai legami di Coulibaly con il terrorismo islamico.

La Procura ha confermato l’innalzamento al livello 3 su 4 dell’allerta antiterrorismo per il Belgio. L’operazione, hanno detto al Palazzo di Giustizia, riguarda un’indagine molto delicata e per questa ragione gli inquirenti non hanno voluto fornire più informazioni, ma hanno convocato una nuova conferenza stampa per domani mattina. Tutto ciò però non serve a placare l’indolenza del Isis, come riferisce il Site, infatti,  un nuovo video promette altri attacchi «contro l’Europa e la Francia». Raqqa, uno dei tre personaggi che parla all’interno del video afferma che l’Isis «arriverà in tutta Europa, in Belgio, Francia, Germania, Svizzera e in America». «Sgozzateli, attaccateli, fate tutto quello che potete contro di loro», riferendosi agli europei e agli statunitensi.

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