Il pentito nel corso dell’udienza ha affermato che l’ex senatore Domenico Nania avrebbe guidato una loggia massonica occulta capace di condizionare le trame della politica e dei grandi affari, senza essere mai stato sfiorato dalle indagini, nel cuore di Barcellona Pozzo di Gotto.
Ora spetterà alla Procura di Messina contestualizare le dichiarazioni di D’Amico e fare i dovuti accertamenti sull’intreccio del personaggio citato dal pentito.