Vivere i saldi al tempo della crisi

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Domani il via ufficiale ai saldi, che però in molti esercizi sono già iniziati dallo scorso weekend

saldiI saldi sono già alle porte quest’anno, arriveranno in anticipo rispetto alla consueta data che ogni anno era subito dopo la Befana, la festa che chiude definitivamente un po’ tutto il sipario vacanziero di Dicembre e Gennaio. Seppur ufficialmente  la data sia intorno al 3 Gennaio, a seconda poi di quanto stabilito da ogni governo regionale, in modo ufficioso gli sconti post-natalizi sono già partiti lo scorso fine settimana in buona parte dei negozi. Nonostante infatti l’anticipo deciso quest’anno dalle amministrazioni di tutta Italia, aspettare comunque il fatidico 3 gennaio significa infatti per i commercianti perdere un ulteriore lasso di tempo che potrebbe risultare molto prezioso.

SALDI NEGOZI MILANOLe città, a cavallo fra le due feste principali di questo periodo quali Natale e Capodanno, si ritrovano ancora ad invadere i centri delle città per godersi le vacanze tanto attese e dunque sono disposti a comprare di più. Un momento prezioso, quindi, a cui i commercianti quest’anno non hanno proprio voluto rinunciare, da qui si spiega perche già in questi giorni si vedono in alcune vetrine dei negozi di quasi tutte le città i fatidici cartelli “Sales”. Il volere dei negozianti del resto non è da biasimare; la crisi economica di questi ultimi anni ha drasticamente ridimensionato i loro introiti e continua a farlo anche sotto il periodo pre e post natalizio. La stessa Adusbef e Federconsumatori hanno stimato un calo delle vendite post natalizie, ossia registrate subito dopo il 26 Dicembre, -5,6 % rispetto all’anno scorso, ed invitano le amministrazioni regionali a pensare di anticipare ulteriormente l’inizio ufficiale dei saldi.

SaldiDi fronte alla crisi inarrestabile e l’esigenza di trovare un escamotage che stimoli i consumi degli italiani, la  Codacons non è dello stesso parere della Federconsumatori.  I consumi non verranno di certo stimolati dal fatto che i saldi arrivano in anticipo. Anzi, si tradurrà in un ulteriore contrazione dei loro guadagni se si considera che i turisti stranieri che non sono toccati da nessuna crisi economica (giapponesi in primis, ma anche canadesi, olandesi, svizzeri ecc..) e che stanno passando le vacanze natalizie in Italia, compreranno con i saldi e quindi a prezzi ridotti di quasi la metà  rispetto alla soglia massima di spesa che invece sarebbero stati disposti a spendere (quindi anche acquistando a prezzo pieno).  Ciò si traduce, in termini di guadagni  dei commercianti italiani, come un’ ennesima riduzione.

SALDI:AL VIA DOMANI;CONSUMATORI,SARA'FLOP;BOOM ON LINESecondo la Codacons dunque, anticipare i saldi invernali sarà  una misura inutile che non influirà in alcun modo sui consumi degli italiani. Le vendite quest’anno si stima che non supereranno i 184  euro a famiglia e che solo il 35 % di queste farà spese durante i saldi. Dicembre è stato il mese in cui si è affrontato il pagamento delle rate di molte tasse, ci sono state le spese per prepararsi al meglio alle feste e dunque gli italiani non saranno di certo già pronti ad aprire nuovamente il portafogli per spendere ulteriormente. Senza pensare che il settore commerciale oggi è messo a dura prova non solo dalla crisi ma dal mercato virtuale di internet in cui ormai si compra più spesso e di solito anche riuscendo a risparmiare rispetto ai negozi. Anche gli italiani quindi, che per natura non sono mai stati molto propensi all’acquisto senza vedere  e toccare, forse, per esigenze economiche si stanno approcciando all’e-commerce con un gran successo a scapito dei commercianti.

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