Addio a Michele Ferrero, l’italiano più ricco che nel 1964 inventò la Nutella: grande maestro del “made in Italy”

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Michele Ferrero, l’italiano più ricco secondo Forbes, era nato a Dogliani, in provincia di Cuneo, il 26 aprile 1925 da Pietro Ferrero e Piera Cillario. Il padre, classe 1898, ha diverse esperienze lavorative a Dogliani, ad Alba e a Torino, con una pasticceria nella centralissima via Berthollet. Il ‘salto’ nella grande città sembrava riuscito, ma la guerra nel 1942, spinge Pietro e sua moglie Piera a tornare ad Alba, dove decise di aprire un laboratorio in via Rattazzi. Nei dieci anni successivi alla costituzione formale della Ferrero, che avviene il 14 maggio del 1946, la crescita costante e veloce dell’azienda continua grazie alla capacità imprenditoriale di Michele, che a soli 20 anni collabora alla sua conduzione. Alla morte del padre il 2 marzo 1949, la direzione passa invece a lui, allo zio Giovanni e alla vedova Piera. Dal padre Pietro impara l’arte e la creatività, dallo zio Giovanni coglie l’importanza dell’organizzazione commerciale e dalla madre il senso della struttura aziendale. A 32 anni Michele, dopo la morte dello zio nel 1957, si trova a guidare l’azienda in piena fase di sviluppo. Il 2 giugno 1971 viene nominato Cavaliere del Lavoro. Michele Ferrero è l’artefice dello sviluppo dell’azienda aprendo stabilimenti produttivi e di rappresentanza in molte nazioni europee: Ferrero Germania (1956) e Ferrero Francia (1960) sono tra i primi. È lui l’inventore dei più famosi prodotti Ferrero: da Mon Chéri (1956) a Kinder Cioccolato (1968), da Nutella (1964) a Tic Tac (1969), da Kinder Sorpresa (1974) a Ferrero Rocher (1982). A fine anni Settanta, periodo dei sequestri di persona per estorsione, manda i due figli Pietro e Giovanni a studiare lontano, a Bruxelles. Quando Michele Ferrero lascia la carica di amministratore delegato, va a vivere a Montecarlo, e dal giugno 1997 alla guida dell’azienda subentrano ufficialmente i figli Pietro e Giovanni, che diventano Chief Executive Officer. Nell’aprile 2011 il figlio Pietro scompare in seguito ad un arresto cardiaco avvenuto durante una missione nell’Impresa Sociale in Sudafrica. Dopo la prematura scomparsa del figlio Pietro, il figlio Giovanni è al vertice del gruppo come unico amministratore delegato. Per volontà di Michele Ferrero nel 1983 è nata la Fondazione Ferrero, con sede ad Alba. Nel 2005 ha creato le imprese sociali Ferrero: esse sono già attive in India, Sud Africa e Camerun. Sempre nel 2005 il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha conferito a Michele Ferrero, allora ottantenne, il titolo di Cavaliere di Gran Croce per il suo impegno civile e sociale.

LA STORIA DELLA NUTELLA – E’ il prodotto alimentare confezionato italiano più popolare e più consumato nel mondo: se si mettessero in fila i vasetti prodotti in un anno si arriverebbe a una lunghezza pari a 1,7 volte la circonferenza terrestre. Sono alcune delle caratteristiche di Nutella, che nel 2014 ha compiuto 50 anni. Il primo vasetto della crema spalmabile più conosciuta nasce nella fabbrica di Alba in una mattina di aprile del 1964: comincia così, in casa Ferrero, la storia di un successo mondiale. Il nome Nutella arriva dall’ingrediente principe, la nocciola (‘nut’ in inglese) e dalla desinenza ‘ella’, con valore positivo. Nutella è il frutto dell’intuizione di Michele Ferrero, scomparso oggi a Montecarlo. che ha cambiato nome e ha migliorato la formula della ‘Supercrema’ creata dal padre nel dopoguerra. L’esordio pubblicitario avviene sul palcoscenico di Carosello: nel 1967, il marchio si fa sponsor di letture sceneggiate di racconti del libro ‘Cuore’. All’inizio degli anni Settanta, lega la sua immagine alle avventure di ‘Joe Condor’. Successivamente, sulla scia delle difficoltà economiche conseguenti alla crisi del petrolio del 1973, la comunicazione si fa più rassicurante: è l’epoca del claim ‘Mamma tu lo sai’. Poi la campagna pubblicitaria sulla stampa, con i bambini di tutto il mondo con una fetta di pane e Nutella in mano. Alla metà degli anni Novanta, la nuova strategia di posizionamento evidenzia i valori psicologici-emozionali del prodotto, racchiusi nel claim, ‘Che mondo sarebbe senza Nutella’. La crema è prodotta in undici stabilimenti Ferrero in tutto il mondo, con maestranze di 97 nazioni ed è venduta in tutto il pianeta, raggiungendo un totale di 365mila tonnellate. La Nutella prodotta in un anno pesa quanto l’Empire State Building. Se si digita la parola ‘Nutella’ sui motori di ricerca Google e Yahoo, si trovano rispettivamente 40 milioni e mezzo e 15 milioni e mezzo di citazioni.

LUTTO CITTADINO AD ASTI – Lutto cittadino ad Alba per la morte di Michele Ferrero, ‘papa” della Nutella e ‘re’ dell’omonima azienda dolciaria nata nella cittadina in provincia di Cuneo. Lo annuncia all’ANSA il sindaco, Maurizio Marello. “Alba deve tutto alla Ferrero. La morte del signor Michele e’ una notizia che non avremmo mai voluto sentire, anche se sapevamo che da alcune settimane non stava bene”, commenta il primo cittadino. “Come purtroppo e’ gia’ accaduto nel 2011, con la morte del figlio Pietro, tutta la citta’ – aggiunge – si stringera’ attorno alla famiglia Ferrero e condividera’ il suo grande dolore”.

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