Una situazione incresciosa, drammatica, con alcuni senza stipendio da oltre due anni, determinata dal mancato trasferimento da parte dei Comuni Soci (38 sindaci), delle somme necessarie al pagamento dello stipendio del personale della Società Ato Me2.
“Adesso non possiamo più andare avanti così” – dichiarano esausti i lavoratori. “Non riusciamo a vivere, con molti che hanno ricevuto pignoramenti; oppure sono stati costretti a vendere i beni di famiglia per poter sopravvivere. Oggi non è più possibile resistere. Chiediamo solo i nostri soldi”.
I lavoratori, che stanno vivendo questa situazione con grande spirito di abnegazione e rispetto, ma che li sta logorando psicologicamente, non riescono più a mantenere una condizione minimamente decente e dignitosa, sia di lavoro e sia di vita, poiché la sempre più crescente disperazione è sfociata già in qualche atto di violenza e, quotidianamente, gli stessi cercano di evitare che si degeneri in atti ancora più disperati e feroci.
Più volte la società ha chiesto l’intervento e l’aiuto ai propri soci, all’Assessorato dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità, al Presidente della Regione Rosario Crocetta, ma fino ad oggi nessuna risposta.
Qualora dovesse prolungarsi questa oltraggiosa e umiliante situazioni, i lavoratori non escludono azioni eclatanti.