Il consigliere regionale Baldo Esposito si è assunto l’impegno di trovare una soluzione al problema non solo calabrese
“Con la legge intendiamo iniziare a monitorare un problema che, se non fronteggiato, rischia di diventare molto serio. Sarà necessario sinergizzare gli interventi con i Sert e costruire percorsi di conoscenza per le famiglie. Desta allarme – aggiunge Baldo Esposito – apprendere che il 35 per cento degli studenti catanzaresi presenta dipendenza da Internet mentre il 4 per cento addirittura ha difficoltà a relazionarsi col mondo esterno. La serietà del lavoro (il riferimento è alla pubblicazione scientifica), che ha riguardato 250 studenti di età tra i 14 ed i 19 anni provenienti da tutta la provincia di Catanzaro, la qualificazione delle collaborazioni che vi hanno aderito (l’istituto Roma Sapiens di Roma) ed in particolare la sindrome di Hikikomori (che non consente più di relazionarsi col mondo esterno essendo divenuto totalizzante il mondo virtuale), inducono a riflettere sui rischi che corrono i nostri giovani. La tecnologia presenta enormi opportunità che agiscono positivamente sulle nostre vite, ma le dinamiche dipendenziali descritte dalla ricerca, pongono problemi che non possono essere trascurati”. Per il consigliere regionale “la ricerca è una interessante base di discussione che ci mostra una preoccupante tendenza alla crescita dei fenomeni di dipendenza informatica rispetto ai quali non possiamo rimanere indifferenti. Perciò, va utilizzata ed estesa a livello regionale”.