Continua in questo modo la mobilitazione #TagliComuni contro il mancato avvio di riforme fondamentali, la gravissima crisi economico-finanziaria dei comuni siciliani e i tagli del governo nazionale e regionale alle risorse destinate agli enti locali.
La protesta, voluta dall’Associazione dei comuni siciliani, è partita lo scorso 21 gennaio, quando i sindaci siciliani, a scopo dimostrativo, hanno collocato a mezz’asta le bandiere della Regione Siciliana. Lo scorso 28 gennaio luci spente in 390 comuni, mentre il 6 febbraio si sono svolti consigli comunali in tutta l’Isola per dare forza ad una mobilitazione nata con l’obiettivo di illustrare, anche ai cittadini, i motivi per cui i comuni non riescono ad assicurare i servizi essenziali.