Messina, Fsi gioisce: “Sirna si è impegnato a tornare sui suoi passi”

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Gli ausiliari socio-sanitari di Messina e provincia potranno ricominciare, nei prossimi giorni, ad essere selezionati secondo lo scorrimento della graduatoria vigente dell’Asp locale. Ad esporsi oggi sono stati i segretari territoriale ed aziendale Asp della Federazione Sindacati Indipendenti o Fsi di Messina, Giovanni Micali e Giancarlo Aiello che, questa mattina, sono stati convocati urgentemente dal prefetto Stefano Trotta, insieme alle altre forze sociali e al manager Asp Gaetano Sirna, dopo le scorse giornate di fermento nella sede amministrativa. Presenti, infatti, anche per la Cgil Carmelo Pagana, per la Uil il segretario generale di settore Pippo Calapai, per la Fials Comparto Domenico La Rocca, per Nursind Rsu aziendale, Pippo Calà e per Cgu Rosa Bella. Tutte le sigle sindacali sono state unite nell’avanzare la richiesta di prorogare di un altro semestre l’attività dei 116 lavoratori, in scadenza il 28 febbraio. Ad ascoltarle il Capo di Gabinetto prefettizio, Maria Adele Maio. A conclusione dell’incontro, sembra che il manager sia stato disposto a ritornare sui suoi passi ma ha pregato “di essere lasciato sereno”.

La categoria in questione rappresenta una compagine importante nella sanità, ricoprendo un ruolo altrettanto importante in tutti quegli interventi di pulizia che hanno a che fare con le condizioni igieniche degli ambienti ospedalieri e strutture sanitarie in genere. Nonostante ciò, gli oltre 1000 ausiliari del territorio peloritano riescono a svolgere la loro mansione con incarichi non superiori ai sei mesi, con eventuali proroghe per il successivo semestre. A Sirna viene rimproverato il metodo selettivo scelto: l’essere ripartito dall’inizio dell’elenco, comunicando il cambiamento del criterio attraverso un telegramma, pervenuto a soli 200 iscritti.

Il già precario sistema di impiego a chiamata – riscontra il responsabile Fsi, Micali –  non può non avere un ordine di scorrimento perché tende a provocare ingiustizie ed esasperazione tra gli stessi candidati, affamati di lavoro e di guadagni saltuari. Abbiamo chiesto al direttore, in quanto Organizzazione Sindacale, di rivedere la modalità di scelta, appena annunciata per iscritto al personale, per evitare che si manifestino altre forme di protesta. Una graduatoria provinciale ha l’obbligo di dettare una condotta da parte dell’Azienda sanitaria che va seguita, senza svegliarsi una mattina e trovarla ritoccata, ad uso e consumo degli ultimi arrivati o peggio di chi ha già lavorato ed usufruito di proroghe. Siamo soddisfatti di avere percepito una certa disponibilità nel manager che ha assicurato di riprendere anche domani i vecchi parametri della graduatoria e di non destare altri motivi di confusione in operatori che vivono in profondo disagio sociale. D’altronde, il vertice dell’Asp dovrà riconoscere che questo è l’unico modo per togliere ogni velo di parzialità nell’interrompere la pesca cronologica dall’elenco”.

Il segretario aziendale Asp della Fsi Messina, Giancarlo Aiello, ritiene che l’esito dell’incontro odierno sia di buon auspicio per una categoria, spesso bistrattata proprio sul piano delle assunzioni stabili. “Il clima occupazionale – aggiunge Aiello – è sempre più svantaggioso anche per le Pubbliche Amministrazioni e, specialmente, nel ramo sanitario. Non si considera che, proprio negli ospedali, si devono costruire le condizioni migliori per dare agli ammalati e a tutto il personale un ambiente confortevole ed igienizzato”.

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