30.000 euro per 120 scuole. Una cifra troppo bassa per garantire la salute e la sicurezza dei ragazzi. Con questa triste constatazione il consigliere comunale Libero Gioveni stigmatizza duramente l’azione politica in tema di edilizia scolastica della Giunta, retta da un sindaco “esperto nel settore” che ha dimostrato “di non dare assoluta priorità al mantenimento in efficienza dei plessi scolastici, ambienti dove lui ha dedicato la sua vita intera“. Il riferimento dell’esponente dell’Udc è alla scuola Cannizzaro-Galatti, laddove l’impianto di riscaldamento sino a ieri è stato fuori uso.
“Non è assolutamente immaginabile e accettabile nel 2015 – incalza il consigliere – che in una città che si vuole proiettare come protagonista dell’area metropolitana dello Stretto, si debba fare stare in condizioni da terzo mondo centinaia di bambini in questo periodo di freddo rigido “. E proprio Gioveni evidenzia come non possa che sorgere indignazione, laddove si appurano sprechi come nel caso della scuola Cesareo di Ritiro, ove gli impianti restano invece accesi 24 ore su 24.