“Non è assolutamente immaginabile e accettabile nel 2015 – incalza il consigliere – che in una città che si vuole proiettare come protagonista dell’area metropolitana dello Stretto, si debba fare stare in condizioni da terzo mondo centinaia di bambini in questo periodo di freddo rigido “. E proprio Gioveni evidenzia come non possa che sorgere indignazione, laddove si appurano sprechi come nel caso della scuola Cesareo di Ritiro, ove gli impianti restano invece accesi 24 ore su 24.
Messina, scuole senza riscaldamenti: Gioveni (Udc) attacca Accorinti
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