L’incontro, organizzato in vista della manifestazione che avrà luogo dal 14 al 18 marzo a Roma, riunirà gli studenti siciliani e calabresi ammessi al progetto internazionale. L’Università degli Studi di Messina si riconferma per il terzo anno consecutivo come punto di riferimento per la Sicilia e la Calabria, in virtù dell’elevato numero di ammessi provenienti ogni anno da queste regioni e della presenza di un coordinamento regionale della simulazione sito proprio a Messina.
All’evento, organizzato dalle coordinatrici regionali del RomeMUN Debora Buda e Manuela Trischitta, prenderà parte lo staff tecnico del progetto, composto da Edoardo Gabriele Vacca e Federico Zindato, rispettivamente Chair e Director del comitato UNICEF in seno alla simulazione.
Il Rome Model United Nations è organizzato ogni anno dall’Associazione Giovani nel Mondo con il patrocinio della FAO, dell’IFAD, del World Food Programme, del Ministero degli Affari Esteri, della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Rappresentanza Italiana della Commissione Europea.
E’ la più grande simulazione diplomatica internazionale che si svolge in Italia e tra le maggiori in Europa. La sesta edizione del progetto vedrà la partecipazione di 2000 studenti provenienti da tutto il mondo impegnati nei ruoli di delegati, giornalisti e traduttori all’interno dei 10 comitati e dei 6 network rappresentati nella simulazione.