Reggio: “la rotatoria di Lazzaro è pericolosa” [FOTO]

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La mancanza di segnali stradali e di qualsiasi altro dispositivo che segnali la presenza della rotatoria causa nei pressi di essa numerosi incidenti

DSC09375 (Medium)Il referente unico dell’ANCADIC Onlus, Vincenzo Crea, ha dichiarato oggi attraverso comunicato stampa che: “Il ripetersi degli incidenti alla rotatoria di Lazzaro Nord Km.18+400 Dir RC/TA, gli ultimi sarebbero avvenuti nella giornata dello scorso 23 febbraio e ancora qualche giorno prima, ci ha costretto a sollecitare gli interventi che a seguito di suggerimento di questa associazione l’ANAS, a conclusione di un sopralluogo congiunto con la ditta esecutrice dei lavori,  ha ritenuto dover eseguire. Gli interventi riguardano l’integrazione della segnaletica verticale e luminosa nel tratto della Ss 106 di preavviso alla rotatoria“.

Crea ha inoltre affermato: “Con l’occasione è stato segnalato che l’asta metallica e il segnale stradale “freccia direzionale” posti sulla corona circolare sono stati  da qualche tempo rimossi. La dinamica dei sinistri è sempre la stessa e come chiaramente si evince da alcune foto eseguite  nel primo pomeriggio di oggi le tracce dei pneumatici lasciati sull’asfalto e sull’isola spartitraffico (in entrata alla rotatoria) fanno ritenere alta la probabilità che qualche veicolo vada a sbattere contro il palo dell’illuminazione pubblica posto sulla stessa isola”. “Va dato atto che – continua il referente dell’associazione –  l’ANAS è presente sul territorio di Lazzaro, grazie alle segnalazioni di quest’associazione, ma lungi dal pensare che una volta rimossa la criticità alla rotatoria il tratto di Ss 106 che attraversa il paese di Lazzaro si possa ritenere sicuro”. Infatti a parer suo: “Ci sono altre tematiche delle quali si è discusso durante il sopralluogo congiunto del 5 agosto scorso eseguito con il Capo Compartimento dell’ANAS Ing. Vincenzo Marzi e i suoi collaboratori, riguardanti tra l’altro le opere complementari, mancanti, e le criticità che gravano sulla mobilità veicolare e pedonale dei cittadini con particolare riferimento alla progettazione riguardante lo svincolo a raso di S.Elia”. “Vien da se che debbono trovare completa soluzione le tematiche segnalate dal comitato Torrente Oliveto sin dal mese di gennaio 1999 e che sono state anch’esse oggetto di discussione in sede del succitato sopralluogo, – conclude Crea – ancorché molti interventi ricadono nella sola ed esclusiva competenza del Comune di Motta SG”.

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