Salvini a Roma: “Renzi, servo sciocco di Bruxelles”. Presenti anche manifestazioni contro il leader della Lega [FOTO]

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Mentre il parlamentare critica anche Elsa Fornero, nelle vie romane si temono scontri tra pro – Salvini e contro -Salvini

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Mentre proseguono le diverse manifestazioni previste oggi a Roma, il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, infiamma piazza del Popolo, attaccando a testa bassa il presidente del Consiglio e insultando all’ex ministro del Welfare, Elsa Fornero.

“Il problema non è Renzi, lui è una pedina, è il servo sciocco a disposizione di Bruxelles“, ha attaccato il leader del Carroccio dal palco di piazza del Popolo, dove si è prentato indossando, sopra la camicia bianca, una maglietta a sostegno del benzinaio di Nanto che ha ucciso un rapinatore: “Io sto con Stacchio. Con chi difende il territorio”.

Quella della Lega, ha detto Salvini, “è la sfida a Renzi in casa sua. Renzi ha scelto i grandi, Confindustria, Autostrade, Marchionne, le società di gioco d’azzardo e Equitalia. Oggi lanciamo la sfida dell’Italia dei piccoli, dei medi, degli artigiani, degli imprenditori e dei produttori. Da Roma parte la sfida per conquistare il Paese. Oggi lanciamo un percorso, ma non solo per il centrodestra: ambisco a parlare a tutti, anche ai delusi di Renzi e agli ex grillini“. Poi, dopo aver auspicato le dimissioni del governo, ha aggiunto: “Cancelleremo la legge Fornero e vaffa… alla Fornero e a chi l’ha portata al governo“. Nel suo comizio, il segretario della Lega ha fatto più volte riferimento ai “comunisti”. Rispolverando un leitmotiv caro anche a Berlusconi, soprattutto in campagna elettorale.

Quanto alla ricomposizione della frattura con Flavio Tosi proprio in Veneto, interpellato poco prima dell’intervento, Salvini aveva risposto “una cosa alla volta…“. Sull’argomento è intervenuto lo stesso Tosi, presente anche lui alla manifestazioni, ma non sul palco. “La rottura dipende da chi la vuole, noi non la vogliamo. Abbiamo posto dei paletti in base allo statuto della Lega“, ha detto il sindaco di Verona. Tosi è rimasto fra i militanti, lontano dal palco.

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