“Il presidente volante”, Gianfranco Turino definisce così il Presidente della Sogas
“Povero Aeroporto TITO MINNITI, – continua il responsabile dell’UGL – porti il nome di un eroe dell’aeronautica militare trucidato in Africa, il suo nome e la sua memoria rischiano d’essere trucidati una seconda volta, sul suo terreno e nella sua città, non da nemici con cui eravamo in guerra. ma da personaggi che non riescono capire che la corsa nel potere è finita, ora esiste solo il baratro senza fondo. Tutto è come nella ripetizione di uno strano balletto, visto e rivesto, un ritorno improprio per continuare la sinfonia di presenza e potere; a nulla vale la carta su cui le pseudo dimissioni sono state scritte, un foglio che, oggi, non serve a nessuno, testimone di una farsa tragicomica, espressione del cattivo gusto italico”.
“Con quale intenzioni è riemerso? – s’interroga Turino – Restituire forse la credibilità finanziaria alla società? Se con il suo operato ha fallito in precedenza, cosa spera di concludere adesso?”
“Forse, non si rende conto che la già precaria fiducia di un tempo è completamente svanita come neve al sole, salvo ad esistere qualche misteriosa cordata di figure disposte a farsi carico del deficit, come tanti buoni “samaritani” sperando poi in un illusorio recupero. Noi dell’UGL Trasporto Aereo abbiamo inaugurato la nostra stagione del nuovo, della serietà propositiva e rappresentativa, rientrando con presenza attiva nella vita dello scalo dello stretto e nella gestione sociale dei temi scottanti; non intendiamo cambiare le nostre vedute con cui abbiamo ampiamente sostenuto che pretendiamo le dimissioni del presidente e del suo CDA, un rinnovamento necessario per riscrivere le regole e tentare di riportare sulla pista dei valori la struttura SOGAS, quale bene comune. – concludendo Gianfranco Turino dichiara – Assieme FILT CGIL,FIT CISL e UILTRASPORTI, unitariamente, intendiamo ricreare la corsa al futuro del Tito Minniti con la rivalutazione della struttura per la città e per il suo hinterland”.