Giuseppe Antoniotti, sindaco e promotore dell’associazione “Basta vittime sulla strada statale 106”, ha preteso la riunione per parlare delle importanti decisioni da prendere
“Bisogna porre freno – dichiara Antoniotti – al processo di spoliazione del sistema dei trasporti della Calabria ionica. Così come ho ribadito nei giorni scorsi, intervenendo nel proficuo dibattito riguardo all’arretratezza in cui versa il sistema del trasporto pubblico locale, è necessario che ci sia, innanzitutto, una forte presa di coscienza da parte del Governo regionale affinché si affrontino con coraggio e risolutezza tutte quelle questioni che, ad oggi, sopprimono il diritto alla mobilità dei cittadini di questo territorio”. “Per fare – continua Antoniotti – questo e nel merito dell’ammodernamento della Statale 106, serve un’azione corale ed autorevole di tutti i territori. Con l’intento di giungere, nell’arco di breve tempo, a riavviare l’iter progettuale esecutivo dei Megalotti 8 e 9 Sibari-Mandatoriccio e Mandatoriccio-Crotone”.
“C’è la fondata preoccupazione, infatti, che con la realizzazione del Megalotto 3 dnell’Alto Jonio e del raccordo stradale Statale 106 – Autostrada A3 si possa definitivamente chiudere il ciclo di investimenti su questo territorio, isolando il vasto comprensorio del basso Jonio, della Sila Greca, dell’alto crotonese e dell’Area urbana Corigliano-Rossano dalla rete stradale principale nazionale. Lo stato comatoso in cui versa la Statale 106, soprattutto nel tratto che attraversa e riunisce i nostri comuni, continua ad essere la causa principale di tragedie e drammi umani a cui bisogna porre fine oltre che ad accentuare ogni giorno di più la marginalizzazione economica e sociale di questo territorio. Ai colleghi sindaci – prosegue Antoniotti – chiederò, pertanto, di raffrontarci in prima istanza con il governo regionale e successivamente di invitare il Ministro alle Infrastrutture ad sopralluogo sul territorio, da tenersi entro la prossima primavera”.