Tale decisione di sfiduciare il sindaco – questo sempre secondo Destra Viva – “ha fornito all’Amministrazione sfiduciata moltissimi alibi rispetto ad una gestione della cosa pubblica che nei fatti poco o nulla ha dimostrato di un reale “cambiamento di pagina” o di un miglioramento dei rapporti istituzione-cittadino; Ha dato adito a detrattori interessati di continuare a macchiare l’immagine di Barcellona Pozzo di Gotto e della sua cittadinanza perpetrando sterili ed inesistenti luoghi comuni che giovano solo alla loro “carriera” politica; Ha permesso ad una compagine politica localmente inesistente come il PD di rientrare nell’agone politico con funzione di scompiglio e rottura, al fine di attirare consensi attraverso una auto-rappresentazione fittizia di soggetto terzo e disinteressato (quando invece è stato proprio il vero “ago della bilancia” del caos attuale); Nonostante l’attivismo delle ultime settimane, l’attuale destra barcellonese non ha alle spalle una vera e meditata proposta politica che possa dimostrarsi vincente rispetto ad un contesto locale e nazionale di rifiuto della vecchia politica“.
“Per questo, e con effetto immediato considerando il troppo esiguo tempo a disposizione, i rappresentanti di “DestraViva” chiedono che si convochi un tavolo permanente di riflessione e azione di tutte le formazioni della Destra barcellonese al fine di approntare una campagna elettorale condivisa da tutto il movimento (a partire dal nome del candidato Sindaco e della sua Giunta), campagna fondata su strategie efficaci e lungimiranti” – conclude la note.