La Procura di Caltagirone sta cercando di fare luce sulle gare d’appalto e sulle assunzioni nel Cara di Mineo e nei Sistemi di protezione richiedenti asilo e rifugiati (Sprar)
Al centro dell’inchiesta della Procura di Caltagirone sulla presunta “parentopoli” nell’accoglienza dei migranti, un migliaio di posti di lavoro tra il Cara di Mineo e gli Sprar, destinati in parte a familiari di amministratori o a candidati non eletti, nonché fondi concessi per sagre. Nove i comuni coinvolti.