Sono circa una ventina, incatenati davanti al dipartimento della Salute della Regione: in questo modo, i lavoratori stanno cercando di evitare i licenziamenti collettivi già avviati. Su per giù 245 dipendenti, tra cui 37 medici, 110 infermieri e 58 operatori socio-sanitari, rischiano il loro posto di lavoro.