Compravendita di minori: il sindaco di Castell’Umberto risponde alle accuse

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lionetto civaVincenzo Lionetto Civa, sindaco di Castell’Umberto, non ci sta: non accetta l’idea che il proprio Comune sia una sorta di mercato nero dei documenti d’identità per minori e così risponde punto per punto alle critiche, a suo giudizio ingenerose, apparse in questi giorni. Evidenziando come, nel caso specifico, la richiesta di iscrizione fosse corredata da certificato di assistenza al parto rilasciato da un’ostetrica, il primo cittadino ha altresì ribadito di aver spedito le carte alla Prefettura. “Il 21/11/2014 i genitori del bambino dichiarato nel 2008, si sono presentati all’Ufficio Anagrafe di questo Ente per richiedere il  rilascio del documento di identità,  valido per l’espatrio, dello stesso. Entrambi, hanno firmato l’istanza ed allegate le relative foto del bambino.   Essendo lo stesso, minore di anni 12,  senza obbligo di firma, e vista l’istanza dei genitori, l’Ufficio Anagrafe ha rilasciato, come dovuto,  la  carta di identità. Di tale richiesta è agli atti documentazione cartacea con relativa foto e firme sul retro. Questo Ente, allora (2008) come successivamente (2014), ha agito nel pieno rispetto delle norme giuridiche ed amministrative” ha concluso il sindaco.

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