Messina, acqua salata: il piano finanziario dell’Amam fa scoppiare le polemiche

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L’approvazione del Piano di Riequilibrio non frena la discussione sulla sostenibilità finanziaria del documento. A destare preoccupazione, secondo alcuni, è la situazione in cui verserebbe l’Amam, la partecipata del Comune che gestisce l’erogazione idrica. Da un lato il presidente della società, Alessandro Anastasi, rivendica la puntualità dei bilanci approvati dall’azienda, dall’altro il Collegio sindacale accusa lo stesso Anastasi di aver voluto agevolare l’operato di Guido Signorino, alterando le proiezioni sui futuri ricavi. Un’ipotesi che Anastasi, in Commissione Bilancio, ha respinto con forza al mittente, precisando come non vi siano motivi concreti per additare l’inconsistenza del Piano Finanziario che comunque, nel medio-lungo periodo, può comunque essere eventualmente migliorato con nuovi accorgimenti.

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