Messina, Casa (non proprio) Serena: è bufera tra Cisl e Orsa

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Calogero EmanueleLe strumentalizzazioni non servono a nessuno soprattutto quando un sindacato, in questo caso l’OrSA, usa i lavoratori per avere visibilità e creare contrapposizioni e tensioni”. Risponde a muso duro Calogero Emanuele, segretario provinciale della Cisl Fp, alla lettera dei 12 lavoratori di Casa Serena rimasti fuori dal bando.

Questi, autoproclamandosi “figli di un Dio minore”, avevano inveito contro il sindacato retto da Tonino Genovese, reo di averli abbandonati al proprio destino. In una lettera aperta rilanciata dai media, gli operatori del centro accusavano la Cisl con una serie di interrogativi velenosi: “Si vuole spezzare le gambe a chi si è messo in gioco per salvare il proprio posto di lavoro e il futuro dei propri figli e delle famiglie dopo 20/27 anni di sacrifici occupazionali? Si vuole punire chi ha collaborato a qualunque ‘attività di ausiliare’ richiesta: spazzare, lavare, spolverare, buttare la spazzatura, fare i piatti, apparecchiare, predisporre l’office, portare i carrelli alimenti ai piani, accompagnare gli ospiti esternamente, raccogliere le loro richieste e compilare i moduli relativi, riordinare uffici, sostituire al centralino… Oppure, si vuole condannare lo ‘stato emotivo’ di chi per fragilità non è riuscito a scendere in campo, subendo un profondo stress emotivo?”.

Dispiace –replica Emanuele – sentire dire che avremmo scaricato i 12 lavoratori di Casa Serena. Basterebbe leggere ‘bene’ quanto scritto dalla Cisl per capire che questo sindacato ha solo evidenziato come le responsabilità vadano ricercate nei mancati impegni assunti dall’Amministrazione che sino ad oggi non ha trovato le soluzioni che tutti auspichiamo”.

L’Amministrazione comunale, ricorda la Cisl, nei mesi scorsi ha ridotto ospiti e forza lavoro e oggi mette a bando l’adeguamento di Casa Serena senza fare alcuna modifica rispetto al passato.

Anziché farsi scudo dei lavoratori e creare tensione – conclude il segretario della Cisl Fp  – qualche sindacato farebbe meglio a suggerire all’assessore del settore di fare chiarezza e dire tutte le verità. Se è vero, come più volte ha dichiarato l’assessore Mantineo, che l’intenzione è quella creare nuovi servizi per garantire tutti, la Cisl è felice che si possa dare stabilità e certezza ai 12 lavoratori. Ribadiamo che deve essere il Comune a dare seguito agli impegni assunti, trovando le soluzioni, condivise con il sindacato, per garantire anche questi lavoratori. Non servono strumentalizzazioni o strategie distruttive che non fanno bene alla collettività ma soprattutto agli stessi lavoratori”.

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