Giuseppe Famiano, segretario provinciale degli edili Cisl, analizza gli ultimi dati relativi alle ispezioni effettuate nel 2014 dall’INPS e dalla Direzione Provinciale del Lavoro.
“Il lavoro nero – afferma – è ormai dilagante, abbiamo constatato come vi sia la presenza di almeno un lavoratore in nero per ogni cantiere. Aumenta il ricorso ai contratti part-time che celano lavoro a tempo pieno, senza tutele previdenziali e assicurative. Stimiamo in una percentuale del 30% gli operai assunti con contratto part-time siano costretti, a causa della grave crisi che attanaglia il settore edile, ad accettare di lavorare poi a tempo pieno oppure in nero e con paghe ridotte”.
Le ispezioni nei cantieri sono passate da 160 nel 2011 a 105 nel 2014 e i lavoratori in nero “scovati” da 123 a 97.
La Filca Cisl diffida la Direzione Provinciale di Messina a pretendere le risorse necessarie e disporre ispezioni a tappeto su tutto il territorio. “E la classe politica regionale – sostiene Famiano – si attivi mettendo per garantire i fondi necessari per le attività ispettive”.
Per la salvaguardia dei diritti dei lavoratori la Filca Cisl di Messina chiede al Prefetto di Messina di ripristinare il tavolo tecnico attivato dal prefetto Alecci con le Organizzazioni sindacali del settore edile e gli enti ispettivi di Messina per analizzare e programmare gli interventi volti a contrastare il fenomeno del lavoro nero.