Fra i condannati spicca il nome di Maurizio Cipolla, ritenuto la mente del gruppo, il capo della filiera dello spaccio nella zona ionica: per lui 9 anni di carcere. Sette anni ed otto mesi a Sebastiano Costanzo, cinque anni ed otto mesi a Fabio Balzano, tre anni a Francesco Spina.
Assolti per non aver commesso il fatto Franco Salvatore e Vito Catalano. Hanno deciso di patteggiare, invece, Giovanni Caldara (4 anni e due mesi), Luca Zappalà (1 anno e 8 mesi), Maria Rosa Starrentino (1 anno e 1 mese), Domenica Cipolla e Mario Costanzo (1 anno ciascuno). Rinviati a giudizio Carmelo Pelleriti, Marco Di Bella, Andrea Grioli, Massimiliano Pafumi, Carmelo Prestipino e Roberto Torrisi.