Messina, processo Corsi d’Oro a porte chiuse: la stampa costretta a uscire dall’aula

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Il processo sulla formazione che vede imputati eccellenti, come l’ex sindaco Francantonio Genovese ed il deputato regionale Franco Rinaldi, si terrà a porte chiuse: la decisione è scaturita dalla richiesta di uno degli avvocati degli imputati, il quale ha di fatto precluso ai cameramen ed ai fotografi l’ingresso in aula.

L’ordine dei giornalisti ha espresso il proprio biasimo con le parole del presidente Riccardo Arena. Questi, evidenziando la rilevanza e l’impatto sociale del processo, ha aggiunto: “L’Ordine dei giornalisti di Sicilia, pur nella massima considerazione per il diritto alla difesa, chiede ai giudici di seguire le norme e la giurisprudenza applicate in innumerevoli altri processi, vietando le riprese nei confronti del singolo imputato che non dovesse prestare il consenso, ma assicurando comunque la massima pubblicità alle udienze. Cosa fondamentale per un dibattimento come ‘Corsi d’oro’, che ha svelato come, secondo l’accusa, venivano impiegati fiumi di denaro pubblico, senza che con ciò si portasse avanti il fondamentale meccanismo della formazione professionale, affidata alla Regione Sicilia“.

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