Una protesta, ancora attuata secondo le regole previste dalla normativa sugli scioperi e ritenuta compatibile dal gestore della rete Terna, che – evidenziano i sindacati – “in assenza di risposte da parte di azienda ed istituzioni potrebbe essere l’ultima. L’aumento dell’esasperazione tra le maestranze potrebbe portare ad improvvise azioni di protesta incontrollabili“.
Sindacati e lavoratori vogliono sapere cosa intende fare Edipower per scongiurare il rischio della chiusura dell’impianto e perché le istituzioni si ostinano a non chiedere cosa la società intende fare nel sito che occupa da anni.