Renato Accorinti confermerà il servizio di raccolta e smistamento sino a Giugno. Intanto l’ex direttore tecnico non ci sta e annuncia un ricorso
Sul futuro del settore a livello siciliano, un monito si è levato dal fronte sindacale. Cgil, Cisl e Uil hanno spiegato che diversi piani di intervento Aro sono stati redatti senza tener conto delle stesse norme emesse dal Dipartimento Rifiuti della Regione “e soprattutto (delle) prescrizioni sul trasferimento del personale, che prevedono l’obbligo da parte dei comuni di convocare i sindacati prima di emanare i bandi per l’affidamento del servizio. Così facendo non abbiamo nessuna idea sulle sorti del personale degli attuali Ato” hanno detto le tre sigle all’unisono.
Intato, sul versante messinese, Alessio Ciacci ha chiuso i rapporti con l’ing. Natale Cucè, ex direttore tecnico liquidato con un comunicato che non offriva particolari spiegazioni. Nell’attesa che l’establishment societario si pronunci, lo stesso Cucè ha manifestato il proprio sconcerto, trasecolando pubblicamente per la rivelazione inaspettata e annunciando un ricorso all’autorità giudiziaria contro un provvedimento che, a suo dire, non avrebbe ragion d’essere.