“Posto che non esiste un luogo pubblico utile a tal fine ed è già un segno di arretratezza, il buon senso civico (anche onde evitare una multa e possibili disguidi con passanti o residenti) ricorda che è bene raccogliere i bisogni solidi e per quanto possibile asciugare quelli liquidi dei nostri amici a quattro zampe, ad esempio utilizzando sabbia o segatura, per poi comunque deporre il tutto in sacchetti di plastica utilizzando una paletta e dei guanti”.
“Ma, mi chiedo, una volta fatto ciò, dove vanno riposti se non ci sono cassonetti pubblici utili a tal scopo? Vanno forse buttati a mare o occultati lontani da occhi indiscreti in qualche angolino? Di persone con cani e gatti ce ne sono molte, e dato che secondo la fisica nulla si crea nulla si distrugge e tutto si trasforma, da qualche parte i bisogni dovranno pur finire, di certo non scompaiono nel nulla. Quindi o si raccoglie o si portano i nostri amici pelosi a fare i loro bisogni di nascosto accanto ad auto, case, marciapiedi, alberi o in spiaggia davanti alle abitazioni, un punto d’arrivo ci deve essere per forza”.
“Poi arriverà il bel tempo e basterà mezza giornata di conserva pipì e pupù sotto i 40 gradi all’ombra delle nostre calde estati affinché vengano invitati a nozze svariati insetti del quartiere, figurarsi i due tre giorni per il ritiro dell’organico o i 7 per l’indifferenziata. Per non parlare dello spazio che occupano insieme a sacchetto, guanti e carta che se sporchi vanno buttati tutti nel bidoncino organico, e di certo non ci entrano sommati per più giorni. Se poi in casa si hanno anche bambini o anziani che devono smaltire pannolini e pannoloni la faccenda diventa davvero critica e ulteriormente poco igienica. Ed ovviamente oltre ad escrementi, carte sporche e panni sporchi ci saranno anche altri rifiuti che si producono in casa, forse è necessario dotarsi di più contenitori. Ma a questo punto un balcone può diventare potenzialmente una discarica”.
“Riepilogando. No cassonetti pubblici adatti posizionati in più punti per permettere a chiunque nell’immediato di gettare escrementi correttamente; raccolta organica ed indifferenziata non effettuata tutti i giorni, l’organico tre giorni su sette e l’indifferenziato uno su sette ovvero conserva per nulla igienica di escrementi di animali o umani e relativi odori mal apprezzati dal vicinato; per ultimo non si deve sporcare di certo la strada, la spiaggia o il marciapiede che sono pubblici (anche perchè si accumulerebbe prima o poi) e comunque qualcuno pronto a lamentarsi od a denunciare anche solo per odio ingiustificato verso gli animali c’è sempre. Ed ovviamente potrebbe anche capitare di non essere in casa negli orari di ritiro e non poter esporre fuori dalla porta in tempo i rifiuti, dovendo quindi farsi carico di conservare i bisogni di animali fino alla volta successiva. Qualcuno tra chi di dovere ha una soluzione consona per vivere civilmente e con igiene? E’ davvero così difficile mettere nelle condizioni di fare le cose per bene? Ha senso la differenziata se a diventare una discarica a cielo aperto poi sono i balconi? Un cassonetto pubblico ed adatto per quartiere è un costo insostenibile? E’ impossibile ritirare ogni giorno i contenitori che contengono cose poco igieniche? Qualcuno conosce le esigenze di chi possiede animali? Grazie”.