Al 20° il primo rigore non dato: fallaccio dentro l’area su Insigne, l’arbitro concede il vantaggio a Viola che è solo davanti al portiere, lo supera ma l’estremo difensore lo stende con la mano. Sarebbe penalty più rosso diretto per il portiere, da regolamento, invece l’arbitro ferma tutto e fischia un fallo di punizione dal limite dell’area (!!!) per il primo fallo su Insigne (!!!) che comunque era dentro l’area, non solo sbagliando il metro di vedute sulla collocazione del primo fallo, ma violando il regolamento che in casi come questi prevede comunque la concessione del secondo fallo più grave sugli sviluppi dell’azione a cui è stato concesso il vantaggio. Un errore clamoroso, con l’aggravante che ha visto arbitro e guardalinee consultarsi per diverse decine di secondi su quanto accaduto. Per la cronaca, Insigne su punizione sfiora l’eurogol con il pallone che accarezza il palo.
Dopo tre minuti lancio per Alessio Viola che parte in posizione regolarissima come testimoniano tutti i replay, tenuto in gioco da un difensore della Lupa Roma, si ritrova solo davanti al portiere e lo supera con un bel pallonetto. Gol annullato per fuorigioco inesistente.
Passano altri due minuti e al 25° è Benedetti a mettere in mezzo un cross pericoloso dal limite dell’area di rigore, un difensore della Lupa Roma lo respinge con la mano distante almeno 25cm dal corpo dentro l’area di rigore. Veementi le proteste della Reggina, i replay televisivi dimostrano come sia rigore netto. Invece per l’arbitro è tutto regolare. E la Reggina si trova sotto dopo la fine del primo tempo.