Reggina, il nuovo deferimento è un enigma. Calciatori e tesserati: “siamo sempre stati pagati regolarmente”

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La Reggina è stata deferita e rischia una maxi-penalizzazione, da 4 a 6 punti in classifica, per la mancata documentazione del pagamenti degli stipendi, che però secondo i diretti interessati sono stati regolarmente incassati

Non ha documentato agli Organi Federali competenti l’avvenuto pagamento degli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di luglio, agosto, settembre, ottobre, novembre e dicembre 2014“: questa l’accusa mossa al Presidente della Reggina Lillo Foti dalla CO.VI.SO.C., che ha segnalato la mancanza della documentazione al Procuratore Federale della FIGC il quale oggi ha deferito la Reggina per “responsabilità diretta” presso il Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare. La Reggina adesso rischia da 4 a 6 punti di penalizzazione in classifica (esattamente un punto per ogni bimestre sui mancati pagamenti e un punto per ogni bimestre sui mancati contributi).

In realtà, però, questo deferimento è un vero e proprio enigma. Alcuni calciatori e tesserati amaranto, infatti, da tempo e ancora una volta oggi dopo il deferimento, interpellati ai nostri microfoni sulla situazione, confermano di essere sempre stati regolarmente retribuiti, da giugno fino ad oggi. Anche il Presidente Foti nelle recenti interviste ha assicurato l’assoluta regolarità dei pagamenti degli stipendi, mentre non sono stati pagate le ritenute Irpef e dei contributi Inps.

Il deferimento, dopotutto, non è per il “mancato pagamento degli stipendi“, ma per la “mancata documentazione dell’avvenuto pagamento“. Sembra al tempo stesso molto strano immaginare che la società abbia regolarmente retribuito i propri tesserati senza documentarne l’avvenuto pagamento in base alle normative vigenti.

LaPresse/Cafaro Gerardo

Di certo c’è soltanto che domani la squadra partirà per la Campania dove sabato disputerà una partita importante e la squadra deve rimanere concentrata sul campo, perché con 7 partite da disputare e 21 punti in palio è lì che si può conquistare la salvezza. A prescindere da quello che succederà fuori dal terreno di gioco.

Intanto a Salerno mancheranno Gallozzi, Aronica, Velardi e Louzada per infortunio; alla loro assenza si dovrebbero aggiungere Belardi e Zibert, non in perfette condizioni fisiche. La squadra è in piena emergenza nella trasferta più difficile del campionato sul campo della capolista e non può permettersi persino il lusso di distrarsi.

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