Reggina in ritiro punitivo nella foresteria del Sant’Agata a tempo indeterminato…

StrettoWeb

Vigilia della sfida con la Vigor Lamezia ad alta tensione per la Reggina, da ieri in ritiro punitivo al Sant’Agata dopo le tre sconfitte consecutive contro Cosenza, Matera e Lupa Roma

Clima caldo in casa Reggina  dopo la pesante sconfitta contro la Lupa Roma. Al presidente Foti non è andata giù la prestazione della squadra, la situazione in classifica è sempre più precaria e le giornate al termine del campionato diminuiscono. In grandi linee, se non peggio, si sta rimarcando la stagione passata quando il torneo si chiuse con la retrocessone in Lega Pro. Il presidente Foti, dopo aver respinto a priori l’esonero di Alberti, ha deciso di intervenire con le maniere forti mandando la squadra in ritiro sin da lunedì sera. Solo così spera e si augura di ricompattare la squadra.

Nell’occasione non si tratta del solito albergo a 4 stelle nel pieno centro della città, ma la foresteria del Sant’Agata di solito “il college” dei ragazzi delle giovanili. E vista la grande affluenza, in fretta e furia si è provveduti anche ad acquistare altri letti. Chiamatela come volete, ma questa deve considerarsi una vera e propria punizione. Quanto durerà questo “isolamento”, lontano dalle famiglie? Difficile rispondere, anche se non è da scartare l’idea che continuerà fino al 10 maggio, termine della fase regolare della stagione. L’obiettivo è quello di tenere alta la concentrazione, perché il match di domani contro il Lamezia non può fallire. Gara difficilissima, la quale potrebbe risultare decisiva. A 10 giornate dal termine gli amaranto occupano l’ultimo posto in classifica, la zona playout è distante 4 punti e le prossime due partite contro Lamezia e Aversa Normanna chiariranno meglio le possibilità di salvezza, anche se il cammino da percorrere è tutto in salita. Domani c’è un solo risultato a disposizione, la vittoria.

Condividi