La Reggina è tornata: Melfi battuto 2-1 al Granillo, Messina a -1 e salvezza (diretta) più vicina

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La Reggina ha ottenuto la seconda vittoria consecutiva, adesso la salvezza diretta non è più un miraggio e la squadra ha abbandonato l’ultimo posto in classifica

La Reggina è tornata: battendo il Melfi con il risultato di 2-1 allo stadio Granillo, gli amaranto hanno conquistato la seconda vittoria consecutiva dopo l’exploit di domenica scorsa ad Aversa. Due scontri diretti che valgono più di 6 punti perché riaprono tutto in chiave salvezza: la Reggina, infatti ha fermato le due squadre più in forma del campionato, l’Aversa che arrivava da 5 risultati utili consecutivi (4 vittorie e un pari) e il Melfi che arrivava da 3 risultati utili consecutivi (2 vittorie e un pareggio), e l’ha fatto dopo aver toccato il fondo perdendo 0-2 al Granillo il derby con la Vigor Lamezia che era la quarta sconfitta consecutiva. Ma nel post-partita di quel mercoledì pomeriggio, evidentemente, nello spogliatoio è davvero scattato qualcosa.

La partita: quante occasioni per gli amaranto!

La Reggina oggi ha vinto con pieno merito una partita giocata per 95 minuti ad una sola porta: oltre ai due gol di Armellino al 65° e Di Michele al 92° in pieno recupero, che hanno decretato la rimonta dopo il vantaggio degli ospiti nell’unico tiro in porta arrivato soltanto grazie ad uno scontro confusionario che non ha consentito a Kovacsik di bloccare un pallone in uscita, almeno in altre 5 occasioni gli amaranto hanno visto strozzarsi nella gola dei tifosi l’urlo del gol. Al 46° del primo tempo, in pieno recupero, Insigne ha superato il portiere ma poi ha tirato molto debolmente favorendo la respinta di un difensore dei lucani; al 1° minuto della ripresa è stato Viola a divorarsi il gol dell’1-0, poi subito dopo il vantaggio ospite è stato Armellino a sbagliare un gol facile facile da distanza ravvicinata. Nel finale dopo l’1-1 altre occasioni di cui due clamorose, prima con Insigne e poi con Balistreri, incredibilmente stoppate da Perina con due miracoli.

La Reggina avrebbe meritato di vincere con un punteggio ben più ampio, invece ha trovato il successo soltanto al 92° rischiando di rimanere ferma sul pari per la solita imprecisione e leziosità in fase di finalizzazione: è e rimane l’handicap principale di questa squadra che in 31 partita ha realizzato appena 23 reti ed è il peggior attacco del campionato.

La situazione in classifica: la Reggina adesso può (anzi deve) inseguire la salvezza diretta

E’ la prima volta in questo campionato che la Reggina ha riesce a vincere due partite consecutive. Adesso il bilancio di questo 2015, da quando cioè è iniziata la nuova gestione Alberti con i nuovi innesti, è di 4 vittorie, 4 pareggi e 5 sconfitte, che senza il disastroso girone d’andata significherebbe posizione tranquilla di metà classifica. Per raggiungere la salvezza bisogna correre ancora, ma da oggi la Reggina non è più ultima: con 25 punti in classifica, infatti, ha superato l’Ischia fermo a 24 (domani dovrà giocare a Castellammare contro la Juve Stabia), agganciato l’Aversa Normanna oggi schiantata 3-0 dal Lecce, e si è avvicinata ad un solo punto dal Messina e a due punti dal Savoia, ma soprattutto ha riaperto tutto in ottica salvezza diretta, perché il Melfi fermo a 32 adesso dista 7 punti dalla squadra reggina. Non possono dirsi ancora tranquille neanche la Lupa Roma (33) che domani ospiterà il Foggia, la Paganese (34) e il Martina Franca (35) che lunedì sera ospiterà il Barletta.

Intanto se la Reggina dovesse vedere riconosciute le proprie ragioni dal tribunale federale in merito al ricorso sul punto di penalizzazione, salirebbe ulteriormente in classifica a quota 26, gli stessi punti del Messina, quelli che la Reggina ha conquistato sul campo (a quel punto la salvezza diretta sarebbe a sei punti). Con ancora ben sette partite da giocare, bisogna provare ad inseguirla per salvarsi senza playout, provando a strappare punti con le unghie e con i denti anche nella prossima trasferta di Salerno contro la corazzata del torneo che sta lottando con il Benevento per salire in serie B.

Intanto il Granillo è tornato una bolgia: rumorosissimi i 3.035 spettatori presenti sugli spalti (dato ufficiale), che hanno sostenuto la squadra per tutto l’arco del match e sono usciti dallo stadio finalmente entusiasti.

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