Oggi la Camera di Commercio di Reggio Calabria ha diffuso i dati turistici dell’ultimo trimestre, dalla lettura dei quali si scopre invece che “le elaborazioni della Banca d’Italia sul turismo internazionale, riguardanti il numero di pernottamenti evidenziano la sofferenza delle imprese localizzate in provincia (di RC) , che segnalano numeri di un terzo inferiori a quelli rilevati nel 2012”.
La nota prosegue: “in relazione all’offerta presente sul territorio, la domanda turistica sembra orientarsi soprattutto sulle fasce più economiche (1 e 2 stelle), premiando nel complesso la componente alberghiera rispetto al comparto complementare (B&B, campeggi ed altro). il tutto risulta in controtendenza con quanto osservabile a livello nazionale (ben un miliardo di euro in più speso dai turisti stranieri che hanno visitato la Penisola nei primi dieci mesi del 2013)”.
Questa la conclusione del Presidente della Camera di Commercio reggina, Lucio Dattola: “Probabilmente la mancanza di politiche di sostegno e di marketing derivanti anche dal commissariamento dell’organo politico comunale hanno provocato un evidente vulnus al territorio reggino” , conclusione che pone un interessante interrogativo: ma come fanno i Commissari del Comune di Reggio ad avere così tanta venefica influenza persino sui flussi turistici nell’intera provincia?