“Invece, a Torregrotta – prosegue la nota -, i soldi dei cittadini sono spesi per opere sterili ed incompiute, realizzate senza alcuna programmazione e senza un reale progetto di sviluppo economico e sociale ma solo per dire che si è fatto qualcosa, per fini puramente elettorali. E’ bene ricordare, a tal proposito, che nella primavera del 2014 sono stati eseguiti alcuni lavori di rifacimento della sede stradale e sistemazione dei sottoservizi nel sottopasso di via XXI ottobre che hanno comportato una spesa complessiva di 47.389,74 Euro a carico dei contribuenti Torresi (D.G. n.127 del 30.07.2014) ed enormi disagi agli automobilisti e alle attività economiche della zona. Alla luce dei fatti di cronaca, un intervento che non ha in alcun modo risolto il problema poiché frutto di scelte dilettantesche, sbagliate e miopi, fatte da incompetenti che si reputano saputelli ed esperti di macchina amministrativa e che invece sono dottori solo in vittimismo, giustificazioni e mistificazioni della realtà.
Nelle stesse ore in cui i cittadini, esasperati e umiliati, esternavano il proprio malcontento e i propri disagi su Facebook, un esponente di spicco dell’Amministrazione Comunale, anziché ascoltare e aiutare i propri concittadini in difficoltà, pubblicava sullo stesso social network farneticanti espressioni di derisione nei confronti “di chi non sa scrivere in italiano”, perseverando con commenti coloriti ed epiteti poco lusinghieri. L’arroganza è il tipico mediocre atteggiamento di chi, avendo fallito con infamia su tutti i fronti nell’amministrare il proprio Comune, ha perso la testa e si rifugia nello scherno e nell’intimidazione rivolta, cosa gravissima, ai propri concittadini”.
“Alla luce di quanto accaduto e consapevoli del totale disastro politico-amministrativo, convinti che Torregrotta non merita ulteriori umiliazioni e derisioni, chiediamo all’Amministrazione Comunale la decenza di rassegnare le proprie DIMISSIONI e di chiedere scusa a tutta la popolazione. Torregrotta non può più attendere le soluzioni ai propri problemi da chi non ha soluzioni e non sa amministrare”.
“Il Gruppo Civico per Torregrotta ritiene e sostiene con determinazione che l’annosa questione del deflusso delle acque piovane risiede a monte e che sia necessario procedere al ripristino di tutti gli storici canali di scolo e delle saie che nel corso dell’ultimo ventennio sono stati interrotti, otturati ed in alcuni casi eliminati per far posto alla cementificazione “selvaggia” (vedi saia Rinusa). Le acque provenienti dai canali collinari ed urbani, infatti, non trovando il naturale sfogo che per decenni ha garantito il regolare deflusso verso il mare, si riversano nelle strade provocando un’abnorme portata e accumulo di acqua che negli eventi più forti trasforma le strade in torrenti in piena e determina pericolose inondazioni ed allagamenti. È quindi necessario procedere alla redazione e alla immediata realizzazione di un piano delle acque che, ove fosse necessario, preveda anche la costruzione di nuovi canali sotterranei di scolo”, conclude la nota.