Tunisia: i terroristi dello Stato Islamico avevano annunciato ieri l’uccisione di un loro leader

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Lapresse / Scanpix

Lo Stato Islamico (Is) aveva annunciato ieri l’uccisione in Libia di un suo comandante, Ahmed al-Ruwaysi, considerato la mente degli omicidi dei politici tunisini Mohammed Brahmi e Chokri Belaid. Ahmed al-Ruwaysi, noto anche come Abu Zakariya al-Tunisi, sarebbe morto nel corso di combattimenti a Sirte, in Libia. E’ quanto si legge in un comunicato pubblicato su un sito utilizzato dai militanti. Il 166tesimo Battaglione, una milizia fedele all’autoproclamato governo islamico di Tripoli, sta combattendo per conquistare la città di Sirte dalla cellula libica dello Stato Islamico. Al-Tunisi, come si legge nell’elogio funebre dell’Is, aveva pianificato e partecipato agli assassini dei due politici tunisini del Fronte popolare Mohammed Brahmi e Chokri Belaid, uccisi rispettivamente il 6 febbraio e il 15 luglio del 2013. Nel dicembre del 2014 la loro uccisione era stata rivendicata da un gruppo di jihadisti che ha aderito all’Is. Nella stessa giornata di ieri, le autorità tunisine avevano rivelato di aver smantellato quattro cellule terroristiche che reclutavano jihadisti da inviare in Libia a combattere. In un comunicato diffuso dal ministero degli Interni di Tunisi si spiegava che nell’operazione erano anche state arrestate 22 persone. Dalla Tunisia parte il maggior numero di foreign fighters diretti in Siria e in Iraq, di recente anche in Libia. Si stima che siano più di tremila i tunisini che si sono uniti a gruppi jihadisti in Siria e Iran. ”L’esercito e le forze di sicurezza hanno arrestato 10 terroristici che cercavano di recarsi in Libia per unirsi a gruppi armati”, ha detto il ministero degli Interni tunisino.

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