Studenti allarmati dallo stop delle corse urbane di Amaco verso l’ateneo di Arcavacata. Sul ponte Pietro Bucci stand informativi per sensibilizzare gli studenti universitari
“Nei prossimi giorni – afferma Alessio – è nostra intenzione creare degli stand informativi lungo il ponte Pietro Bucci e virtuali sui social network,per sensibilizzare tutta la popolazione studentesca sulla querelle riguardante i trasporti locali nell’area metropolitana cosentina, in vista di una manifestazione di protesta contro la politica scellerata, in attuazione da parte della nuova compagine regionale, nel settore della mobilità urbana ma anche in quella calabrese”.
“Sono molti gli studenti Unical – prosegue il rappresentante d’ateneo – che arrivano da me preoccupati (nella sede dell’associazione studentesca Matrix ndr.) per le dichiarazioni che leggono sui social e sui mezzi di comunicazione in merito all’abolizione del servizio della circolare Amaco che rende più agevole per gli universitari, in primis quelli pendolari, lo spostamento nell’area urbana e soprattutto il raggiungimento di Arcavacata visto l’elevato numero di corse che l’azienda riesce a garantire”.
“Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza e Marcello Manna, sindaco di Rende – conclude Alessio – si erano spesi nei mesi scorsi per trovare un escamotage legale che permettesse alla Circolare Veloce Rossa dell’azienda Amaco, ditta di trasporto pubblica della cittadina bruzia, di effettuare il servizio ad un prezzo più basso e con una maggiore frequenza”.
All’ “atto di forza” dello scorso Gennaio – si trasmette – che aveva portato Occhiuto ad un accordo con Manna per la percorrenza in parallelo al Consorzio Autolinee (azienda di trasporto privata di Rende ndr.) della tratta Cosenza-Università, è giunto il blocco della Regione Calabria, che avrebbe chiesto alla Motorizzazione civile il ritiro delle carte di circolazione degli autobus di Amaco, già accusata di “concorrenza sleale” dall’azienda di pullman rendese.