Un’opera record per il lungomare di Palmi: il Monumento al Pescatore
L’opera appartiene alle fatiche dell’artista-scultore Achille Cofano, figlio di Elena Gullì, cittadina palmese. L’artista che risiede a Meglie in provincia di Lecce è discendente del più famoso scultore Gullì, che emigrato all’inizio del 900 in Argentina è divenuto famoso tra gli artisti sudamericani. L’associazione “Prometeus” di Palmi, presieduta da Saverio Pititto, su tutti impegnata nell’ambizioso progetto, ha raccolto insieme alle risorse del “5×1000” e alle donazioni popolari, una cifra totale di 150 mila euro utili per l’opera. Anche le collaborazioni con l’arch. Gabriella Bonasera, l’arch. Enzo Iannino, Giuseppe Magazzù e l’ing. Nino Brando sono state molto gradite per la realizzazione del progetto che prevede tra l’altro un basamento, delle sedute e una pavimentazione in pietra. L’opera ha avuto ripercussioni anche a livello nazionale che hanno permesso il gemellaggio con la fondazione “F. Capece” di Maglie, i viaggi itineranti per presentare l’opera e le iniziative in collaborazione con la Pro Loco della vicina Bagnara. «L’opera vuole celebrare le relazioni tra Palmi e la marineria della Tonnara – spiega Petitto – ed essere foriera di riqualificazione urbana, rivalutazione e valorizzazione delle potenzialità umane».