In America si stanno infatti ricordando che un giorno, da una parte c’erano i Sioux, i Cheyenne e i Navajos di Aquila delle Notte e dall’altra parte dell’attuale paese c’erano invece i coloni inglesi; mentre più a Nord ancora c’erano i coloni francesi. Si stanno ricordando che poi arrivò gente da ogni parte del mondo, ognuno con una lingua, una storia e tradizioni diverse. Nessuno aveva nulla a che fare con gli altri. Tuttavia tutti insieme costruirono uno dei paesi più grandi del mondo. Ma adesso Grillo gli ha aperto gli occhi. E stanno pensando di creare le macro-regioni. Perché non è giusto che la macro-regione del Sud debba rinunciare ancora alle sue antiche tradizioni in vigore fino alla guerra di secessione. Così in Grecia stanno pensando di tornare alle città stato. D’altra parte, cosa hanno da spartire Spartani ed Ateniesi? Al contrario, in Austria stanno pensando di ripristinare l’impero austro-ungarico. Ed in Turchia quello Ottomano. In Russia, invece, Putin ha già cominciato. E ciò è giustificato dal fatto che una volta era così.
Che tali minchiate vengano usate come argomenti dalla Lega è giusto e comprensibile, stante quell’esigua parte di popolazione cui quel partito si rivolge. Ma il bacino di Grillo è costituito invece da gente, per quanto arrabbiata e scoglionata dalla politica, in gran parte progressista e dotata di una certa cultura e pertanto in grado di discernere. Perché questa uscita quindi?
Secondo me Grillo, da buon genovese, ce l’ha con i veneziani per gli antichi rancori tra le città e risalenti all’epoca delle Repubbliche Marinare.