Antonio Venuto a StrettoWeb: “in carriera ho raccolto meno di quanto seminato. Il Due Torri una scelta d’amore”

StrettoWeb

Intervista a mister Antonio Venuto, allenatore del Due Torri (serie D) ed ex della Reggina Primavera

E’ sicuramente uno degli allenatori più bravi e preparati in tutta la provincia di Messina e non solo. Antonio Venuto da sempre, ha dimostrato grande professionalità e grande cultura sportiva. Partendo dalla 1a categoria, si è conquistato, con le promozioni sul campo, il mondo dei professionisti con  la possibilità di arrivare in C1 alla guida del Milazzo, perdendo solo ai playoff contro l’Avellino. Dopo anni di professionismo, l’amore del Due Torri lo ha portato ad accettare una categoria dilettantistica. Adesso sta per conquistare la salvezza con la squadra che sente propria come una famiglia. Noi di strettoweb, abbiamo avuto il piacere di intervistarlo in esclusiva, ecco le sue dichiarazioni raccolte dal microfono di Giovanni Remigare:

Mister, cosa vuol dire Due Torri per lei?

Io ho vissuto per anni in questa cittadina, ci vive mio figlio e inoltre dal 1997 al 2000 questa società mi ha dato la possibilità di emergere nel calcio dilettantistico facendomi disputare campionati all’avanguardia dalla promozione all’Eccellenza. Sono parecchio affezionato alla cittadina e alla società, mi sento voluto bene, per me è come una grande famiglia. Dopo quattro anni di professionismo sono tornato ad una categoria “inferiore” per amore di questa squadra. Il Due Torri è davvero qualcosa di speciale per me. Spero di cuore di poter dare il mio contributo tecnico affinché questa società continui a crescere.”

Lei è un grande educatore e maestro nel calcio. Ha mraccolto meno di quanto ha seminato nella sua carriera?

Credo proprio di si, ho raccolto meno di quanto ho seminato, purtroppo. Questo è il mio 25° campionato da allenatore facendo tutta la trafila, partendo dalla 1a categoria, raggiungendo la C2 fino ad allenare la Primavera della Reggina e mai nessuno mi ha regalato una categoria, le ho tutte conquistate sul campo, vincendo i campionati. Il mio percorso è stato difficile, ma la passione e la voglia di fare bene sono state tante, ma ripeto, secondo me ho raccolto davvero poco. A Milazzo, ad esempio, dopo aver conquistato la C2 e dopo aver perso ai playoff per la C1 contro l’Avellino pensavo che ci potesse essere un salto di qualità nella mia carriera da allenatore, ma cosi non è stato. Pertanto sono ripartito da zero, e ripartire da zero a cinquanta anni non è semplice, però adesso sono al Due Torri  con l’entusiasmo di un ragazzino e vado avanti con grande voglia di fare bene.”

Le soddisfazioni al Due Torri però sono tante…..

Assolutamente si, mi sto togliendo molte soddisfazioni qui al Due Torri, mi piace lavorare con i giovani perché come diceva lei poco fa, io vedo il calcio come un momento educativo e cerco di trasferire ai ragazzi non solo delle competenze tecnico tattiche, ma anche una cultura dello sport che potranno ritrovarla nella vita di tutti i giorni.”

Il Due Torri è tra le squadre più giovani del campionato e tutti la seguono con totale fiducia a dimostrazione che ci sa fare…. le è mai arrivata un’altra chiamata da qualche primavera dopo la Reggina?

La mia ambizione è quella di tornare nel calcio professionistico, magari allenando una squadra di LegaPro, perché credo che quella è una categoria che mi appartiene e l’ho dimostrato sul campo. Una Primavera mi piacerebbe, ma è anche vero che al momento le panchine sono ben occupate. Se non dovesse arrivare una chiamata dal professionismo preferirei rimanere qui al Due Torri e continuare un lavoro che sento mio…..a casa mia.”

Lei vuol tornare tra i professionisti, si può inseguire questo desiderio insieme alla società Due Torri e magari ottenere una promozione nel prossimo futuro?

Io ed il Due Torri abbiamo fatto la stessa carriera calcistica, ci siamo conquistati tutto sul tempo, senza mai una retrocessione, è cresciuta e crescerà pian pianino ma con grande serietà. E’ una società che ha tanto orgoglio e tanta voglia di sbalordire, l’ha fatto fino ad oggi e lo farà anche in seguito, pertanto sognare è lecito, ma ho sempre creduto che i sogni aiutano a lavorare bene.”

Domenica può arrivare la salvezza matematica?

E’ una partita molto difficile da non sottovalutare, possiamo conquistare una salvezza anticipata e sarebbe bello farlo già domenica, speriamo bene.”

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