Messina, “una cascata di posti di lavoro potrebbe inondare città e Provincia”: la strategia proposta da Fsi alla Regione

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L’iniziativa di Giovanni Micali potrebbe portare a 120 assunzioni su tutto il territorio provinciale

La Regione Siciliana potrebbe risparmiare un milione e 500mila euro l’anno in materia di prestazioni sanitarie d’emergenza del comparto, se solo reclutasse personale dedicato al Servizio 118 di Messina e senza distribuire incentivazioni extra. L’esclusività dei dipendenti di settore potrebbe sopperire alla carenza degli infermieri impiegati alla Centrale Operativa dell’Ospedale Papardo (solo 10 su un minimo di 18 da pianta organica) e creerebbe fino a 120 nuove assunzioni dedicate in tutto il territorio provinciale”. La proposta arriva dal segretario territoriale della Federazione Sindacati Indipendenti Messina, Giovanni Micali, che è si è già rivolto, lo scorso novembre, al Governo Crocetta e, per conoscenza, ai dirigenti della Aziende ospedaliere cittadine per sollecitare l’attuazione di criteri che tutelino l’operato dei lavoratori e la salute dei pazienti.

Dopo una prima valutazione sulla quantità di dipendenti disponibili nelle aziende per il 118, Micali aveva proposto di fermare la “gettonopoli assistenziale” attraverso opportune graduatorie. Da qui l’idea di valorizzare il personale Sues.Le unità del Servizio – afferma Micali – nel cosiddetto Call Center a Papardo, potrebbero essere soppiantate dal personale della Sues, da sempre in esubero in tutta la Sicilia ed utilizzato solo a bordo delle ambulanze. Opportunamente preparato mediante corsi di formazione per triage teorico e ‘Blsd’, l’equipaggio Sues potrebbe acquisire sia la mansione di risponditore telefonico sia la capacità di stabilizzare il paziente con patologie da codice rosso. Così, più infermieri verrebbero dirottati sui mezzi d’emergenza. Ad avvalorarlo l’ex direttore del Servizio, Dino Alagna, adesso neo Direttore Sanitario del Centro Neurolesi, che tratteggia un provvedimento adeguato, entro il 30 aprile, da parte dell’assessore Borsellino, in relazione all’avvio dell’addestramento Sues. Ci auguriamo che le procedure di copertura dei turni tengano sempre conto del benessere psicofisico dei lavoratori e che questi non debbano affrontare situazioni critiche di intervento, dopo il già previsto impiego ospedaliero”.

Il management Papardo-Piemonte si sta muovendo in tal senso, intanto, per poter assegnare all’Asp di Messina, il controllo del personale sulla postazione 118 di Milazzo, così come sulle altre della provincia. “L’incontro di ieri mattina tra il direttore generale dell’Asp Sirna e la dirigenza della struttura Ospedali Riuniti – commenta Micali – ha indicato una linea guida per selezionare, entro il 20 aprile, infermieri appartenenti all’Azienda della zona nord, che possano essere subordinati con incarichi aggiuntivi all’Azienda di via La Farina per quel sito tirrenico. Chiediamo categoricamente che le scelte effettuate, anche in futuro per la nostra proposta di personale dedicato, guardino al ruolo di infermiere ‘semplice’, ovvero privo di responsabilità di coordinamento di reparto o dipartimento o area, estromettendo da altri contesti delicati tutte le Posizioni Organizzative dell’apparato ospedaliero. Queste figure, infatti, percepiscono già le loro indennità annue che variano tra i 5mila e gli 8mila euro. Diamo la possibilità ad altri di guadagnarsi quei 200 euro di straordinario al mese”.

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