Messina, coltivava marijuana anche ai domiciliari: stanato dai carabinieri

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L’uomo di 32 anni aveva 18 piante distribuite in vasi disseminati per l’abitazione

E’ stato arrestato per coltivazione e detenzione di stupefacenti Filippo Squillaci, 32enne di Messina già noto alle Forze dell’Ordine per le vicende giudiziarie che lo avevano riguardato per rapina e violazione della normativa sugli stupefacenti.

Nel primo pomeriggio del 20 aprile, infatti, i militari del Nucleo Radiomobile recandosi presso l’abitazione ove Squillaci è agli arresti domiciliari per i previsti controlli, scoprivano come l’uomo avesse intrapreso una vera e propria coltivazione domestica di cannabis indica.

Qui venivano rinvenute ben 18 piante di altezza fino ai 25 cm circa, distribuite in vasi e disseminate per l’abitazione, balcone incluso. Non solo: per favorirne la crescita lo Squillaci aveva realizzato un artigianale ma efficace serra nell’armadio di casa, al cui interno aveva realizzato un rivestimento in carta stagnola e aveva posto una potente lampada al fine di ricreare le condizioni più favorevoli per lo sviluppo della piante.

Oltre a ciò lo stesso risultava detenere anche 1,6 gr di hashish suddiviso in due dosi e una dose di 0,3 gr di marjuana, nonché un bilancino di precisione.

Tutto il materiale è stato sequestrato. Sulla base di quanto scoperto, i militari hanno tratto in arresto l’uomo per coltivazione illecita e detenzione a fini di spaccio di stupefacenti, conducendo l’arrestato presso il carcere di Gazzi.

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