Professori e studiosi hanno passato in ricognizione il patrimonio sito nella struttura
Le misurazioni non invasive sui pigmenti pittorici (mediante fluorescenza a raggi X e Raman) sono state effettuate con l’assistenza dei funzionari della struttura museale, dalla equipe di ricercatori coordinato dalla Professoressa Simona Quartieri e dal Dottor Giuseppe Sabatino e di tecnici delle industrie produttrici delle attrezzature scientifiche portatili con il supporto dei Professori Germana Barone del Dipartimento di Scienze Biologiche, geologiche e Ambientali dell’Università di Catania, Danilo Bersani del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’Università di Parma, Peter Vandenabeele del Dipartimento di Archeologia dell’Università di Ghent, Belgio.
L’importante iniziativa si ricollega alle attività intraprese, in via propedeutica ai lavori di adeguamento e restauro che coinvolgono oggi il Museo regionale, di ricognizione del patrimonio e aggiornamento dei dati finalizzati alla predisposizione di opportuni protocolli di conservazione e valorizzazione.