Messina, porto di Tremestieri: tutto in dieci giorni. Trotta, Delrio e i poteri speciali

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Accorinti incontrerà a Roma il Ministro dei Trasporti. Seguirà probabilmente un vertice in Prefettura per fare il punto della situazione

delrio e accorintiDa un lato i Franza puntano Catania per le infrastrutture collegate al porto etneo, dall’altro la Giunta cittadina chiede a Roma poteri speciali per risolvere definitivamente il contenzioso montato attorno a Tremestieri. E’ innegabile, ormai, che la questione della viabilità cittadina, ed il problema della sicurezza collettiva ad esso collegato, sia indissolubilmente legata ai nodi irrisolti del porto della zona Sud. In una decina di giorni lo scalo dovrebbe essere nuovamente fruibile, il tempo materiale di effettuare l’ennesimo dragaggio. Contestualmente dovrebbe manifestarsi con chiarezza il futuro della gestione degli approdi, con l’apertura dell’unica busta contenente l’offerta pervenuta. Frattanto il Prefetto, Stefano Trotta, ha fatto sapere di essere disponibile a convocare un tavolo tecnico con tutte le parti interessate, a patto che prima si effettui un’istantanea degli sviluppi sopraggiunti. In tal senso il sindaco potrebbe essere ambasciatore di novità importanti: Renato Accorinti, infatti, dovrebbe incontrare a Roma il neo-ministro Graziano Delrio. Qui il discorso si fa complicato: da un lato il primo cittadino, forte anche di una simpatia umana, è convinto di poter strappare il risultato, ottenendo quei poteri speciali che appaiono – al momento – come un’oasi nel deserto; dall’altro il titolare del dicastero non avrebbe mostrato particolare entusiasmo all’idea di uscire dal guado, conferendo quei poteri speciali che troppe volte, in Sicilia, hanno portato più danni che risultati concreti.

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