Messina, sugli appalti la Filcams non fa sconti: prosegue la mobilitazione per le tutele contrattuali

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Da domani a domenica banchetti informativi e di raccolta firme per la proposta di legge promossa dalla Cgil

filcams-cgil al rettoratoProsegue nei luoghi di lavoro la raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare promossa dalla Cgil per le tutele dei lavoratori degli appalti, segmento cruciale dell’economia e del mercato del lavoro anche nel territorio messinese. Tra i settori in cui si concentrano gli appalti quello dei servizi, pulimento, vigilanza, ristorazione.

Sono tanti, migliaia – mette in evidenza la Filcams-Cgil provinciale – i lavoratori del territorio che operano in questi servizi tra tante difficoltà di carattere contrattuale, salariale e soprattutto legate alle incertezze sulla continuità lavorativa. “Un lavoro sempre più precario, come dimostrano anche le diverse vertenze e proteste, che richiede l’affermazione di tutele importanti come la salvaguardia dell’occupazione nei cambi di appalto”, sottolineano gli esponenti della Filcams Carmelo Garufi e Francesco Lucchesi.

Basta scorrere i numeri degli impiegati addetti al servizi di pulimento per farsi un’idea: 200 al Policlinico, 50 alle Poste, 4 al Genio civile (con stipendi da 100 euro come denunciato di recente dalla Filcams), 10 all’Agenzia delle Entrate, 15 all’Inps, 100 tra Comune e Tribunale di Messina, 70 all’Ospedale Papardo, 10 tra Ufficio e Ispettorato del Lavoro, una cinquantina nelle caserme Carabinieri, 15 all’ospedale Taormina (compreso servizio di ricevimento). E ancora nella vigilanza: sono 600, tra città e provincia, le guardie giurate e circa 300 gli addetti al servizio di custodia e portierato. O nella ristorazione: 100 addetti per la refezione scolastica del Comune di Messina, 70 nella mensa del Policlinico, 20 all’ospedale di Milazzo, 20 in quello di Patti, 20 alla mensa universitaria, 18 alla mensa più servizio bar ospedale Taormina.

Lillo OceanoLa proposta di legge promossa dalla Cgil – evidenzia il segretario generale della Cgil di Messina, Lillo Oceanova nella direzione di creare garanzie per i lavoratori degli appalti, esposti al precariato, senza tutele e sui quali si scaricano anche sprechi ed inefficienze. E’ una delle iniziative del sindacato per una mobilitazione a sostegno dei diritti dei lavoratori, di tutti i lavoratori, che continua. Il Jobs Act peggiora la situazione perché precarizza maggiormente i rapporti di lavoro”.

La proposta di legge punta alla garanzia dei trattamenti dei lavoratori impiegati negli appalti privati e pubblici, alla tutela dell’occupazione nei cambi di appalto, al contrasto delle pratiche di concorrenza sleale tra le imprese. Parti fondamentali della proposta di legge l’affermazione della responsabilità solidale che chiama in causa il committente sul rispetto dei diritti salariali e contrattuali e la clausola sociale nei cambi di appalto. La Cgil ha anche promosso una campagna itinerante a sostegno della proposta di legge che ha pure l’obiettivo di favorire maggiori condizioni di legalità, sotto lo slogan “Gli appalti sono il nostro lavoro. I diritti non sono in appalto”.

Dopo le iniziative promosse a livello territoriale dalla Cgil di Messina, proseguono i banchetti informativi e di raccolta firme: domani il sindacato sarà al mercato Sant’Orsola, venerdì 10 al mercato Vascone, sabato 11 a piazza Cairoli e domenica 12 a piazza Lo Sardo.

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