Ieri, in grande segreto, l’incontro con cui Foti e Lo Monaco hanno ceduto le quote dei due club dello Stretto all’emiro del Qatar
Non si tratta della solita telenovela come quella degli acquirenti americani o australiani o dell’arrivo del giocatore che risolverà ogni problema. Bensì il lieto fine di una complessa trattativa che, iniziata mesi fa per puro caso e portata avanti nel più assoluto riserbo (e, bisogna dirlo, con grande maestria da parte dei presidenti di entrambe le squadre), si è felicemente conclusa nel migliore dei modi per l’intera tifoseria dello Stretto (iniziamo ad abituarci a chiamarla così) e con prospettive di rilievo internazionale per le due città dirimpettaie, diventando il primo tassello per la creazione dell’area metropolitana dello Stretto, che un domani rappresenterà un’unica comunità di quasi 500.000 abitanti.
Come si sia potuto verificare un tale inaspettato e incredibile evento è presto detto. La scorsa estate, quando l’emiro del Qatar si è trovato ad attraversare lo Stretto con il suo maestoso yacht, è rimasto particolarmente colpito dai luoghi narrati da Omero.
L’Emiro pare sia rimasto un’intera giornata a girare in lungo e in largo, con la sua splendida imbarcazione, tra Ganzirri e capo Pellaro, Tremestieri e Catona.
L’Emiro, saputo nei mesi successivi delle difficoltà in cui versano le due locali squadre di calcio, sport di cui è un grande appassionato, avrebbe detto: “non è possibile, che un posto come quello non debba avere una squadra che possa competere con il Real Madrid o con il Manchester United”. Da lì a poco dopo si è materializzata nel monarca l’idea di costruire una grande squadra di calcio sulle sponde dello Stretto, che faccia da contraltare nel Sud Europa al suo Paris St. Germain ed allo scopo ha invitato segretamente nel QATAR i presidenti di Reggina e Messina.
I termini dell’accordo firmato a Londra tra i presidenti di Messina e Reggina con l’amministratore delegato della Corporation araba non erano stati divulgati subito in quanto, allo scopo, è stata programmata una speciale conferenza stampa che si è svolta ieri sera e nella quale sono stati presentati anche l’allenatore ed il nuovo presidente.
Relativamente all’allenatore, fino a ieri mattina si era a conoscenza solo del fatto che si trattava di un personaggio di primissimo piano, ma nessuno avrebbe potuto immaginare chi poi si è rivelato essere.
Ma veniamo alla cronaca.
La nave è partita alle 11:00 da Reggio in direzione di Villa San Giovanni, per proseguire fino a Messina e far quindi ritorno a Reggio verso le 18:00, dove è attraccata, direttamente al pontile dell’aeroporto, al fine di consentire il ritorno a casa in giornata degli oltre 100 tra giornalisti accreditati e funzionari qatariani, che si sono imbarcati sul volo Alitalia delle 19.10 e su un aereo privato.
Ed in effetti non si è trattato di una normale conferenza stampa, ma di un vero e proprio show: un evento fantastico, tenuto in un contesto elegante e raffinato e sviluppatosi in un crescendo rossiniano. Quella stessa atmosfera desideriamo sia condivisa con i nostri lettori.
Veniamo adesso ai fatti.
Lo speaker, come primo argomento, è passato a descrivere i punti dell’accordo già firmato a Londra, che prevede:
- l’acquisto dei pacchetti azionari di maggioranza delle due società calcistiche (Foti e Lo Monaco riceverebbero 15.5 milioni di euro ciascuno);
- un’OPA (offerta pubblica di acquisto), che sarà lanciata subito dopo per acquisire le rimanenti azioni della Reggina in mano ai tifosi che avevano partecipato all’aumento di capitale (e che pertanto dovrebbero dividersi tra loro circa 7 milioni di euro);
- la fusione per incorporazione di Reggina e Messina
- il cambio di denominazione della società in Strait United Football Club e la sua trasformazione in Società per azioni di diritto inglese, con sede legale a Londra ed una unità locale che, non a caso, sarà a Villa San Giovanni, zona baricentrica tra le due città dello Stretto.
- lLa nuova società avrà un capitale sociale iniziale di 300 milioni di sterline (oltre 400 milioni di euro);
Per quanto riguarda l’aspetto sportivo, il programma prevede:
- l’acquisizione del titolo sportivo di una squadra attualmente in gravi difficoltà finanziarie (si parla del Parma), al fine di poter disputare il prossimo campionato di serie B;
- la realizzazione di una squadra in grado di conquistare la promozione diretta in A ed acquisire quindi, nel successivo campionato, il diritto a disputare la Champions League e ambire allo scudetto;
Sotto l’aspetto finanziario è inoltre previsto:
- entro un anno, la quotazione della nuova società alla Borsa di Londra.
- alla fine del primo campionato, un aumento di capitale di ulteriori 500 milioni di sterline (circa 650 milioni di euro ), condizionato alla promozione della squadra in serie A, promozione che peraltro dovrebbe essere scontata.
Prima della presentazione di allenatore e presidente della squadra, è stato offerto a tutti i presenti un eccezionale cocktail.
Al riguardo c’è da riportare una curiosa circostanza.
In un primo momento, si era ritenuto che il cocktail venisse offerto dai presidenti di Reggina e Messina. Ma, mentre Lo Monaco faceva da buon “padrone di casa”, Foti, interpellato dal corrispondente del Corriere dello Sport riguardo l’organizzazione del rinfresco affermava: non saprei, io non so niente, non mi hanno chiesto niente e non ho ordinato niente. Sono salito sulla nave con voi giornalisti, come si dice, a tavola “consata””.
E’ pertanto da presumere che il cocktail, contrariamente a quanto si era pensato, sia stato offerto invece dal solo presidente del Messina, Lo Monaco.
Altra notizia bomba che è stata diffusa è quella sul nuovo stadio. Sarà realizzato a Villa San Giovanni ed avrà 60.000 posti. Al riguardo l’Emiro del Qatar, a titolo personale, avrebbe promesso altri 150 milioni di euro. In attesa del nuovo stadio le partire sarebbero disputate alternativamente una al San Filippo ed una al Granillo.
La prima cosa che Capello ha detto è stata: “sono onorato e ringrazio l’Emiro dell’opportunità che mi ha concesso” ed ha aggiunto “l’idea dell’Emiro di creare una squadra, una nuova squadra che possa unire due tifoserie fino ad ieri fortissime rivali e che possa competere a livello europeo, mi ha entusiasmato; poi la scelta del nome della squadra è fantastica è mi sembra foriera di grandi successi”, concludendo infine, incalzato dai cronisti: “sono curioso di poter assaggiare lo stoccafisso – pietanza di cui sono golosissimo – che si fa a Reggio e Messina; mi hanno detto che quello locale, che viene chiamato pesce stocco, è il migliore del mondo e che anche in questo campo le due cittadinanze si contendono il primato”.
Capello dovrebbe quindi lasciare a Giugno la nazionale russa per arrivare in riva allo Stretto, dove troverà un ingaggio triennale di 22 milioni di euro a stagione + bonus + una a villa Santa Trada con veduta sull’imbocco dello Stretto).
A latere della conferenza stampa è trapelata l’ulteriore notizia che a Lillo Foti sarebbe stato offerto un incarico di responsabilità nella nuova società, ma la trattativa al riguardo non sarebbe stata ancora conclusa, stante una certa distanza tra le parti. La società avrebbe infatti proposto un compenso di 36.000 euro annui IVA compresa, mentre Foti avrebbe chiesto 1.200.000 annui al netto di ogni onere fiscale e previdenziale. L’emissario dell’Emiro ha comunque affermato al nostro cronista “siamo un po’ distanti ma, se Dio vuole, troveremo sicuramente un accordo”, chiudendo con un sorriso, lasciando intendere che le porte rimangono aperte.
Alle 18 in punto un elicottero dorato è atterrato sul ponte della nave.
La prima cosa che lo Sceicco ha detto: “lo Strait Unted sarà il primo team europeo ad avere le cheerleader. Le ragazze seguiranno la squadra anche in trasferta” – nelle foto a corredo dell’articolo un’anticipazione di come potrebbero presentarsi in campo le cheerleader dello Stretto (ma che dirà la UEFA?).
Quindi ha aggiunto con enfasi: Juve e Real Madrid, Barcellona e Bayern, attente: adesso c’è anche lo STRAIT UNITED!