Reggina, sabato una partita importante a Benevento ma l’agenda di Foti in Australia lo è ancora di più per dare un futuro più solido alla società amaranto
Si decide a Melbourne il futuro della Reggina. Nel giorno della nascita della sua prima nipote Camilla, figlia di Fabrizia e del difensore amaranto Gaetano Ungaro, il Presidente Foti è partito per incontrare gli imprenditori calabresi e reggini che vivono e lavorano in Australia, interessati ad affiancarlo alla guida del club. Un interesse di cui si parla da qualche mese e che adesso potrebbe concretizzarsi.
Già a metà marzo, in un’intervista concessa a StrettoWeb, Foti aveva annunciato il viaggio in Australia per incontrare i famosi interlocutori pronti ad affiancarlo alla guida del club, spiegando che “su questa storia degli australiani qualcuno ci ha voluto marciare su’, per essere più chiaro, queste persone – di serietà assoluta – mi hanno invitato a Melbourne, però le mie condizioni di salute dopo l’intervento non me lo hanno permesso“. Foti, infatti, era stato operato a Roma proprio in concomitanza del primo viaggio che avrebbe dovuto fare in Australia ed era stato costretto a rinviarlo. Ieri, in un’altra intervista a StrettoWeb, sempre Foti annunciava che “tra dieci giorni potrebbe succedere qualcosa di clamoroso, in questo momento non posso annunciare niente“.
Il Presidente rimane estremamente ermetico e abbottonato, com’è normale che sia in queste circostanze, ma è chiaro che in questi 3-4 giorni a Melbourne si potrebbero aprire scenari interessanti per il futuro del club. Intanto prima delle festività pasquali s’è riunito l’attuale Consiglio d’Amministrazione in una seduta a cui hanno partecipato il Presidente Foti, la figlia Giorgia, Giuseppe Ranieri, Sergio Giordano, Vincenzo Romeo , Nicola Carlo Colella, Luigi Romeo e Fortunato Martino. Il CdA ha approvato il bilancio semestrale (dicembre 2014) del club, per inviarlo alla Covisoc nei termini previsti. Il bilancio è stato in attivo, superiore di poco ai 200 mila euro nel computo complessivo di entrate e uscite del secondo semestre del 2014, grazie soprattutto alle entrate ottenute dalla vendita dei giovanissimi cresciuti al Sant’Agata che lo scorso anno hanno giocato in serie B e in estate sono stati acquistati dall’Udinese (Bochniewicz e Coppolaro) e dalle somme incassate dalle comproprietà di Fischnaller e Arrighini. Una società, quindi, che nonostante i problemi economici, guarda anche al futuro: da un lato ha concordato la ristrutturazione del debito con l’Agenzia delle Entrate, dall’altro mantiene il bilancio in attivo fornendo così alle istituzioni calcistiche indicazioni positive anche in ottica di eventuali futuri ripescaggi.